Ho aspettato con ansia di conoscere il tema della sfida dell'MTC di settembre. Dopo la vittoria di Annalena, infatti, ero sicura che ci sarebbe stato da divertirsi, ma soprattutto non avevo dubbi che una maestra d'eccezione come lei ci avrebbe regalato l'opportunità di imparare molte cose nuove.
Anzi, confesso di aver provato anche una certa apprensione, temendo di trovarmi faccia a faccia con tecniche complicatissime o ingredienti introvabili, vista la sua incredibile competenza e la vastità delle sue conoscenze gastronomiche.
Il suo articolo ha superato ogni mia aspettativa: lungo, dettagliato, puntuale, ma anche estremamente chiaro ed efficace nelle spiegazioni. L'ho riletto più volte ed ho provato una sensazione ambigua. Da un lato, ogni volta che ci tornavo sopra, nella mia mente si creava il vuoto più assoluto: un tema così vasto e trasversale come il riso apriva talmente tante possibilità d'interpretazione da confondermi. Ma dall'altro mi sentivo rassicurata dai paletti posti da Annalena: tre tecniche di cottura, ognuna adatta a differenti tipologie di riso, e poi carta bianca sulle declinazioni del piatto.
Non so perché, ma mi sono quasi subito fissata sulla cottura al latte, sebbene tra le tre proposte sia quella che pratico di meno, e, cosa per me insolita, ho subito pensato ad un dolce, anche se ho dichiarato più volte la mia preferenza per il salato. Ma il bello dell'MTC è proprio che ti spinge anche là dove non credevi che ti saresti avventurato.
E così, ecco la mia proposta. Purtroppo sarà l'unica, e già sono contenta di essere riuscita a non saltare questa sfida.
Oggi infatti parto per le mie vacanze, che cominciano quando ormai sono tornati proprio tutti. Starò via fino alla fine del mese, felicemente disconnessa da tutto, e quindi ho dovuto affrettarmi a pubblicare.
Ne approfitto per salutare e ringraziare chi passerà di qui e per scusarmi se non risponderò prontamente ai vostri commenti.
A presto!
Gelato di riso al latte al cardamomo con pesche caramellate e riduzione di Moscato
Ingredienti:
100 g di riso Originario
750 ml di latte fresco intero (io utilizzo il latte crudo)
80 ml di panna fresca
100 g di zucchero semolato
2 capsule di cardamomo verde
1 cucchiaino raso di zenzero in polvere
3 pesche noce
3 cucchiai colmi di zucchero di canna
300 ml di Moscato d'Asti
25 g di zucchero semolato
mandorle a lamelle e pistacchi per completare
Riempire d'acqua una pentola capiente, portarla ad ebollizione e scottarvi il riso per un minuto. Scolarlo, sciacquarlo sotto un getto di acqua fredda e rimetterlo in pentola, coprendolo con 500 ml di latte bollente; aggiungere un pizzico di sale, coprire e cuocere a fuoco medio per circa 30-35 minuti, mescolando spesso.
Ecco il risultato:
Mentre il riso termina di cuocere riunire il restante latte (250 ml), le panna e lo zucchero semolato in un'altra pentola e scaldare il tutto dolcemente fino a completo scioglimento dello zucchero.
Prelevare i semi dalle capsule di cardamomo e pestarli finemente in un piccolo mortaio. Quando il riso è pronto, spegnere il fuoco ed aggiungere il cardamomo e lo zenzero in polvere, mescolando per amalgamarli. Prelevare metà del riso ed unirvi il miscuglio di latte, panna e zucchero; frullare fino ad ottenere una crema densa e poi riunire i due composti. Raffreddare velocemente la crema di riso al latte immergendo la pentola o la ciotola che la contiene in un contenitore riempito di acqua e ghiaccio, quindi trasferirla in frigo fino a quando è ben fredda (minimo 3 ore).
Se si dispone di una gelatiera trasferirvi la crema di riso ed avviare l'apparecchio secondo le istruzioni, fino a quando si sarà addensata ed il gelato avrà preso consistenza. In alternativa trasferire il composto raffreddato in un contenitore stretto e lungo munito di coperchio e riporla in freezer per un'ora. Estrarre quindi il contenitore e mescolare velocemente il contenuto con un cucchiaio per uniformare la consistenza del gelato, che sarà ghiacciato ai bordi ma ancora molto morbido al centro. Riporre il gelato in freezer e ripetere quest'operazione ad intervalli di un'ora circa fino a quando il gelato sarà pronto da consumare.
Preparare la riduzione. Versare il Moscato in un pentolino, aggiungervi lo zucchero semolato e trasferire sul fuoco. Lasciar ridurre a fiamma media fino ad ottenere la consistenza di uno sciroppo, tenendo conto che dopo raffreddamento il liquido diverrà più denso.
Poco prima di servire il gelato lavare le pesche senza privarle della buccia e tagliarle a fette piuttosto spesse; trasferirle in una larga padella, cospargerle con lo zucchero di canna e cuocerle per qualche minuto a fuoco medio fino a farle leggermente caramellare, smuovendo la padella di tanto in tanto. Lasciare intiepidire.
Sgusciare i pistacchi e tritarli grossolanamente. Tostare le mandorle a lamelle in un padellino senza aggiunta di grassi.
Servire il gelato di riso al latte completandolo con alcune fette di pesca caramellata ancora tiepide, qualche goccia di riduzione di Moscato e la frutta secca.
Con questa ricetta partecipo all'MTC n. 41, il riso di Acquaviva