lunedì 17 ottobre 2016

Pane dolce al cioccolato e uvetta


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Quando torno a casa dopo un’assenza più o meno prolungata, la prima cosa di cui sento il bisogno è riappropriarmi del mio piccolo focolare, e quasi sempre il modo migliore per farlo è mettermi ad impastare. Il pane al cioccolato ed uvetta che vi propongo oggi attendeva da un po’ il suo momento ed il rientro dalle ferie ha fatto scattare la molla per decidermi finalmente a prepararlo.
La ricetta è tratta da un libro bellissimo (Come si fa il pane, di Emmanuel Hadjiandreou), ricevuto in dono da mia sorella ormai un annetto fa e corredato, su mia esplicita richiesta, da un affilatissimo bisturi da chirurgo, in previsione delle numerose incisioni che avrei dovuto praticare di pari passo con una frequentazione sempre più assidua della panificazione casalinga – sia detto, a mia discolpa, che mia sorella è medico, e che in quanto tale ha soddisfatto la mia bizzarra istanza senza scomporsi affatto, raccomandandomi unicamente prudenza, data la mia proverbiale tendenza a cader vittima di più o meno piccoli incidenti domestici.
Il primo esperimento con l’arte dell’intaglio a dire il vero è stato un poco deludente: al momento di rovesciare il pane sulla teglia, infatti, un movimento maldestro ha fatto afflosciare la superficie, impedendo alle incisioni di aprirsi e far sviluppare correttamente la pagnotta durante la cottura. Già disperavo del risultato, maledicendomi per aver vanificato il frutto di tanta attesa e rimandando al mattino seguente il momento decisivo dell’assaggio, quand’ecco che al taglio delle prime fette mi son resa conto che ancora una volta il mio naturale disfattismo mi aveva fatto perdere di vista la realtà: il mio pane assomigliava in tutto e per tutto a quello fotografato sul libro. Quanto al sapore…beh, non vi resta che provarlo!

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Pane dolce al cioccolato e uvetta

(Ricetta tratta da Come si fa il pane, di E. Hadjiandreou)

Ingredienti per una pagnotta:

330 g di farina per pane
250 ml circa di acqua tiepida (io ne usata poca di più)
170 g di lievito madre*
200 g di uvetta di Corinto
80 g di cioccolato fondente, grossolanamente spezzettato (nella ricetta originale 80 g di gocce di cioccolato al latte)
20 g di cacao amaro in polvere
8 g di sale fino

*Poiché non possiedo il lievito madre ho optato per una lievitazione indiretta tramite biga, preparata come segue:

120 g di farina forte per pane
55 g di acqua
1 g di lievito di birra

Sciogliere il lievito nell’acqua ed unire la farina setacciata. Lavorare brevemente sino ad ottenere un impasto grezzo, dargli una forma di palla e riporlo in una ciotola. Coprire con un telo umido ed un foglio di pellicola e porre a maturare la biga per 16-18 ore alla temperatura di 18°.

In alternativa sarà possibile accorciare i tempi di lavorazione utilizzando il metodo diretto. In questo caso per l’impasto saranno necessari 450 g di farina, 300 ml circa di acqua tiepida e 5 g di lievito di birra.

Mescolare l’uvetta ed il cioccolato e tenere da parte.
In una ciotola più piccola mescolare la farina, il sale ed il cacao. In un’altra ciotola più grande sciogliere il lievito madre (o la biga) nell’acqua tiepida. Unire gli ingredienti secchi agli ingredienti umidi, aggiungere la miscela di uvetta e cioccolato e mescolare. Coprire e lasciare riposare per 10 minuti. 
Dopo 10 minuti, lasciando l’impasto nella ciotola, tirarne un lembo di lato e premerlo al centro. Girare leggermente la ciotola e ripetere questa operazione con un’altra porzione d’impasto. Ripetere per altre 8 volte. L’intero processo dovrebbe richiedere circa 10 secondi e l’impasto dovrebbe iniziare a porre resistenza. Coprire e lasciare riposare per 10 minuti.
Ripetere la procedura di pieghe e riposi per altre tre volte; al termine dell’ultimo giro di pieghe coprire la ciotola e lasciare riposare per un’ora.
Riprendere l’impasto, sgonfiarlo e trasferirlo sul piano di lavoro infarinato. Formare una palla, spolverare di farina un cestino per la lievitazione, trasferirci l’impasto e lasciarlo lievitare coperto fino a quando sarà quasi raddoppiato di volume (saranno necessarie dalle 3 alle 6 ore) [In mancanza dell’apposito cestino, è possibile utilizzare uno scolapasta rivestito con un telo di cotone pulito ed abbondantemente infarinato].
Circa 20 minuti prima di infornare accendere il forno a 240° e scaldare una teglia sul fondo. Riempire d’acqua una tazza e tenerla da parte.
Quando l’impasto è raddoppiato di volume, rovesciare il pane sulla leccarda, spolverarlo di farina e praticare un taglio a croce sulla superficie. Infornare il pane, versare l’acqua tenuta da parte nella teglia in fondo al forno ed abbassare la temperatura a 220°. Cuocere per circa 30 o 40 minuti: il pane è cotto quando, battendo sul fondo, suona vuoto. Lasciare raffreddare su una gratella prima di affettarlo.

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15 commenti:

  1. Complimenti! Davvero fantastico questo pane. Ho letto qua e là su vari libri ricette simili ma vuoi per la costante dieta, vuoi per dubbi sulla buona riuscita, ho sempre desistito ed ecco una prova provata della bontà del pane al cioccolato ed uvetta! Goloso veramente brava!

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    1. Goloso sì, ed in fondo neppure troppo "colpevolizzante", se consideri l'assenza di grassi e zuccheri (a parte quelli naturalmente contenuti nell'uvetta e nel cioccolato). Se provi aspetto un tuo riscontro!

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  2. Prima o poi me lo devo fare anch'io un pane come questo..x la colazione è il top ^_^

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    1. La giusta dose di energia per iniziare la giornata di buonumore :)

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  3. Carissima Giulia, finalmente riesco a fermarmi e a mettere nero su bianco tutta la mia ammirazione per questo splendido pane che hai sfornato!!!
    Quanto buono deve essere??
    Lo immagino anche come dono per le festività natalizie, quando si sta tutti insieme e condividere è ancor più bello! :-))))
    E, a proposito di condivisione, grazie! Grazie per averci raccontato questa ricetta! Hadjiandreou è una garanzia, ma tu sei stata bravissima a realizzarla!
    Mi piace la tua personalizzazione nel sostituire il cioccolato al latte con quello fondente; son certa che profumo e sapore siano ancor più intensi!

    Ovviamente prendo nota della ricetta e son certa che presto lo rifarò, tornando qui a raccontarti come è andata la mia esperienza!!! ;-)
    Ti lascio l'augurio di una buona serata e scusami se è da tanto che non lascio traccia del mio passaggio, ma questo tempo corre ad una velocità assurda e non sempre è facile mantenere il ritmo!
    Un bacio bello, come questo pane e come te! :-********

    p.s. Ahahahhahaahhahahahahahahahha, ho riso tanto quando ho letto che sei tendente a cadere nella trappola dei piccoli incidenti domestici! Qua la mano!!!! ;-)
    A casa, quando mi vedono armeggiare con un coltello, si mettono tutti le mani nei capelli... :-DDDDD

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    1. Cara Maria Teresa, grazie per la visita e le belle parole che sempre mi riservi.
      Già immagino quale meraviglia uscirà dalle tue mani se proverai questo pane, visti i capolavori che sempre sforni!
      Un abbraccio e buona giornata

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  4. Che bontà! Un pane golosissimo, l'ho pravato e il libro è molto interessante.
    Complimenti, un abbraccio e buona settimana

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    1. Grazie mille! concordo con te: il libro è un'ottima fonte d'ispirazione

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  5. che invidia, io non ho il coraggio di cominciare a panificare, mi mancano la planetaria e il lievito madre...Ammiro i pani sfornati dalle amiche blogger, bravissima anche tu !

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    1. Per me invece impastare è uno degli aspetti più belli del cucinare, quello che in assoluto mi regala più pace e soddisfazione. Da un paio di anni ho la planetaria, ma ti confido che quando faccio il pane o le focacce quasi sempre impasto a mano, per godermi il momento (e con la tecnica proposta dall'autore per questo pane al cioccolato è anche molto semplice)

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  6. avevo fatto forse un paio d'anni fa un pane al cacao e mi era piaiciuto moltissimo! ora che vedo ilt uo mi è tornato subito alla mente e mi è tornata la voglia di impastarlo!
    Se la picci mi regala un po' di calma, mi ritaglio quel giusto tempo da dedicare ad una lievitazione e lo provo nella tua versione! so che il gusto non deliderà nemmeno me :)
    ps: che bei regali che ti fanno!!!! donna fortunata! :D

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    1. Immagino che non sia semplice ritagliarsi del tempo con una piccolina da accudire. Vedo spesso le sue foto su facebook: è meravigliosa!
      Un abbraccio a tutte e due

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  7. che meraviglia cioccolatosa.... ops!
    Ti rubo una fetta!!

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  8. Bellissimo questo pane!!!
    TI abbraccio

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Grazie per essere passati di qui. Sarò felice se vorrete lasciare una vostra impressione, un commento o una critica.

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