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mercoledì 22 marzo 2017

Torta di banane al cardamomo con macedonia tropicale (senza latticini)


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Domenica: finalmente a casa dopo una settimana nomade, posso tirare un bel sospiro di sollievo e trascorrere qualche ora di pace in cucina, con il sole marzolino che prepotente entra dalla finestra ed un po’ di buona musica in sottofondo. La mattinata scorre pigramente mentre armeggio tra ciotole e fornelli; taglio mescolo e impasto, e pian piano i mie pensieri iniziano a danzare leggeri, seguendo il ritmo delle mani che riscoprono gesti e rituali che hanno il dolce profumo della famiglia, degli affetti e dei ricordi.
Ora posso dedicarmi ad un paio di ricette cullate a lungo nei pensieri, in attesa di essere provate. Che siano tradizionali od esotiche, codificate od improvvisate, molto spesso devono infatti attraversare una lunga parabola dalla mente al piatto, che le carica di attese ed aspettative. Proprio come è successo con questa torta di banane al cardamomo, che mi ha incuriosita al primo sguardo e che non vedevo l’ora di assaggiare.

La ricetta porta la firma di Nigel Slater, con alcune variazioni e licenze poetiche della sottoscritta, quali l’aggiunta di farina di cocco per evidenziarne l’ispirazione esotica e regalare un ulteriore spunto aromatico all’insieme. Nel complesso un ottimo dolce, differente rispetto ai classici banana cake o banana bread della tradizione anglosassone perché molto più soffice ed arioso, reso leggero dall’assenza di latticini e dalla modesta quantità di grassi ed incredibilmente profumato. La macedonia lo equilibra con la giusta nota di freschezza e acidità ed invita ad assaggiarne un’altra fetta.

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Torta di banane al cardamomo con macedonia tropicale (senza latticini)

(Ricetta liberamente tratta e parzialmente modificata dalla Banana and cardamom cake di Nigel Slater)

Per la torta di banane:
Ingredienti per uno stampo quadrato di 20 cm di lato od uno stampo rotondo di 22 cm

375g di banane (peso al netto degli scarti)
1 cucchiaio di succo di limone
150 g di farina 00
50 g di farina di cocco
2 cucchiaini di lievito in polvere
80 g di zucchero di canna, tipo muscovado
80 g di zucchero semolato + 2 cucchiai
4 cucchiai d’olio (per me un extravergine d’oliva delicato; in alternativa olio di semi)
2 uova
1 pizzico di sale
8 baccelli di cardamomo

Per la macedonia tropicale:
1 piccola papaya matura
3 fette di ananas fresco
1 lime
1 cucchiaio colmo di zucchero di canna


Preparare anzitutto la macedonia: sbucciare la papaya, privarla dei semi e ridurla a dadini; pelare l’ananas e tagliare anch’esso a dadini. In una ciotola capiente mescolare lo zucchero con il succo di lime e metà della sua scorza grattugiata. Unirvi quindi la frutta preparata, mescolare e tenere da parte in luogo fresco

Preparare la torta. Tagliare le banane a rondelle e schiacciarle con una forchetta, senza però ridurle in purea.
Setacciare la farina con il sale ed il lievito, aggiungervi la farina di cocco e mescolare.
Rompere i baccelli di cardamomo, prelevarne i semi e pestarli in un mortaio; mescolarli con i due cucchiai di zucchero e tenere da parte.
Montare le uova con i due tipi di zucchero per alcuni minuti, sino ad ottenere un composto chiaro e spumoso; unire lentamente l’olio e continuare a montare con le fruste elettriche a media velocità.
Aggiungere infine le polveri, mescolando delicatamente con movimenti dal basso verso l’alto, e le banane schiacciate, cercando di distribuirle nell’impasto.
Versare il composto in una teglia rivestita di carta da forno e livellarlo; distribuire lo zucchero al cardamomo sulla superficie ed infornare in forno preriscaldato a 170° per circa 35 minuti. Lasciare intiepidire, quindi servire la torta con la macedonia tropicale.

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lunedì 29 agosto 2016

Insalata di riso e pollo al latte di cocco


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Nel fine settimana appena trascorso ho goduto di un tempo magnifico, con giornate soleggiate, cielo terso e temperature ancora pienamente estive. Abitando a due passi dai monti non mi sono lasciata sfuggire l’occasione di qualche piacevole gita ad alta quota e di trascorrere molto tempo all’aperto.
Il meteo sembra assecondare pienamente la mia voglia di cibi leggeri e colorati, sempre più spesso ispirati alla cucina del sud-est asiatico ed ai suoi profumi, come l’insalata di riso e pollo che vi propongo oggi, un po’ inconsueta e dai sentori esotici grazie alla salsa a base di latte di cocco, lime e coriandolo: una triade vincente, in grado di regalare sprint e freschezza a molti piatti.

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Insalata di riso e pollo al latte di cocco
(Ricetta tratta da donnahay.com.au)

Ingredienti per 4 persone:

200 g di riso jasmine (o basmati)
375 ml di acqua
125 ml di latte di cocco
2 cucchiai di salsa di pesce
1 cucchiaio di scorza di lime 
2 cucchiai di succo di lime
320 g di petto di pollo, cotto e sfilacciato (arrosto o lessato)
1 manciata di foglie di coriandolo tritate
2 piccoli cetrioli 
1 piccolo peperoncino verde
45 g di arachidi tostate, spezzettate

Mettere il riso e l’acqua in una pentola, portare a bollore, coprire, ridurre la fiamma e cuocere per circa 8-10 minuti o fino a quando il riso avrà assorbito tutta l’acqua. Lasciare raffreddare e nel frattempo preparare la salsa: mescolare il latte di cocco con la salsa di pesce, la scorza ed il succo di lime e tenere da parte.
Mettere il riso, il pollo, il coriandolo e metà della salsa preparata in un’ampia terrina e mescolare delicatamente. Lavare ed asciugare i cetrioli, ridurli a spicchi e distribuirli nei piatti; aggiungere quindi l’insalata di riso e pollo e completare con il peperoncino finemente affettato. Accompagnare con la salsa tenuta da parte, le arachidi e a piacere qualche spicchio di lime.
[Consiglio di servire l’insalata appena fatta. Il riposo, infatti, tende a far assorbire il condimento ed incollare i chicchi di riso, ottenendo così un piatto dalla consistenza poco piacevole].

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venerdì 22 luglio 2016

Involtini di riso vietnamiti - Vietnamese summer rolls (Gỏi cuốn)


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Ritorno ad augurarvi buon weekend dopo un’assenza più prolungata del solito, dovuta ad un improvviso quanto invincibile attacco di pigrizia, che negli ultimi giorni, complice il caldo asfissiante, ha preso il sopravvento su qualsivoglia buon proposito. A latitare non è tanto la voglia di cucinare (comunque notevolmente ridimensionata), quanto quella di allestire, fotografare, scrivere e raccontare: così, anche quelle ricette che meriterebbero di essere fissate in questo spazio si avviano inesorabili al loro destino di immediata consumazione.
Oggi però ci tenevo a lasciarvi la ricetta degli involtini di riso vietnamiti (Summer rolls o Gỏi cuốn): li conoscete? Io li ho scoperti di recente e trovo siano un’ottima soluzione per un pranzo o una cena leggeri, e, soprattutto, molto freschi. Tutti gli ingredienti, infatti, vengono utilizzati a crudo (ad eccezione dei gamberi) per farcire delle sottili sfoglie di riso, che vengono poi intinte in una salsa a base di lime e peperoncino e servite a temperatura ambiente: un piatto semplice da preparare, un po’ inconsueto, e davvero perfetto quando le temperature non danno tregua.
Non esiste una versione univoca di questa ricetta, che tra i possibili ripieni annovera, oltre alle verdure ed ai vermicelli di riso, anche carne di maiale, pesce o frutti di mare, uova o tofu. Io ho scelto i gamberi, che trovo si sposino particolarmente bene con la salsa di accompagnamento, ma potete decidere di arricchire i vostri involtini vietnamiti come preferite. 
Insomma, se trovate le sfoglie di riso – ormai reperibili con facilità nei negozi di prodotti etnici – vi consiglio di provare questa esotica specialità (sotto vi lascio anche un piccolo video-tutorial per la farcitura). 

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Involtini di riso vietnamiti - Vietnamese summer rolls (Gỏi cuốn)

Ingredienti per 4 persone:

Per gli involtini di riso
12 sfoglie di riso per involtini– Bánh tráng
100 g di vermicelli di riso
300 g circa di gamberi, privati della testa, lessati e sgusciati (peso netto)
12 foglie piccole di lattuga o insalatina da taglio
1 carota
1 manciata di germogli di soia (facoltativo)
alcune foglie di menta fresca

Per la salsa al lime e peperoncino
2 lime (+ alcuni spicchi, per servire)
1 peperoncino rosso fresco
1 cucchiaio colmo di zucchero di canna
1 pezzetto di zenzero fresco
1 cipollotto
2 cucchiai di salsa di pesce (nước mắm)
1 manciata di arachidi sgusciate

Preparare tutti gli ingredienti in modo da averli pronti al momento di confezionare gli involtini.
Lavare ed asciugare l’insalata e scegliere una dozzina di foglie piccole; pulire la carota, sciacquarla e ridurla a bastoncini sottili; sciacquare ed asciugare le foglie di menta; cuocere i vermicelli di riso seguendo le istruzioni riportate sulla confezione (nel mio caso li ho lasciati rinvenire in acqua bollente per circa 4 minuti, poi scolati e lasciati raffreddare).
Disporre tutti gli ingredienti preparati sul piano di lavoro, insieme ad una ciotola di acqua fredda ed un canovaccio pulito.
Immergere per pochi istanti una sfoglia di riso nell’acqua, tamponarla sul canovaccio e procedere alla farcitura come illustrato nel video. Chiudere l’involtino e trasferirlo su un piatto di portata. Procedere allo stesso modo fino ad esaurimento degli ingredienti.
Preparare la salsa di accompagnamento. In un mortaio pestare il peperoncino a pezzetti con lo zenzero grattugiato, il cipollotto a rondelle e lo zucchero di canna; aggiungere il succo di lime e la salsa di pesce e mescolare bene.
Trasferire la salsa in una ciotolina e guarnire a piacere con le arachidi tritate.
Servire gli involtini di riso vietnamiti accompagnati da qualche spicchio di lime e dalla salsa al lime e peperoncino.

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mercoledì 25 maggio 2016

Insalata di riso Venere con salmone, avocado e edamame


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Conoscete gli edamame? Diffusi nella cucina orientale, in particolare quella cinese e giapponese e chiamati anche fagioli di soia acerbi, hanno colore verde brillante ed un sapore delicato, che ricorda vagamente la mandorla; sono un’ottima fonte di proteine, vitamine e sali minerali e possono essere utilizzati al pari di altri legumi per preparare zuppe, sughi ed insalate. In Giappone vengono spesso consumati come snack o spuntino, accompagnati dalla birra: i baccelli vengono sbollentati in acqua salata oppure cotti al vapore e serviti caldi o freddi, cosparsi di sale. Una volta a tavola, i legumi vengono schiacciati direttamente dal baccello alla bocca con le dita ed i baccelli vengono scartati. 
E’ proprio in questa veste che li ho incontrati per la prima volta anni fa in quello che è poi diventato il nostro ristorante di riferimento per la cucina giapponese: facevano bella mostra di sé sul piatto insieme ad altri piccoli assaggi disposti ad arte che hanno aperto una cena indimenticabile e feconda di nuove ed entusiasmanti scoperte culinarie. 
Qualche tempo fa li ho trovati in un negozietto etnico scovato fortuitamente e non distante da casa ed ho immediatamente deciso di acquistarli, ancora ignara dell’impiego che ne avrei fatto. Una parte è finita in un delizioso curry thialandese che ho pubblicato anche qui sul blog; il resto l’ho utilizzato in questa freschissima insalata di riso venere, insieme al salmone e all’avocado: un mix di sapori convincente e riuscito, ravvivato dalle note acide e piccantine del lime e dello zenzero. Adesso che il caldo comincia a farsi sentire, e con esso la voglia di portare in tavola pietanze non troppo impegnative ma gustose, mi sembra arrivato il momento di proporvela.

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Insalata di riso Venere con salmone, avocado e edamame

Ingredienti per 3-4 persone:

250 g di riso Venere
400 g circa di filetto di salmone
1 piccolo avocado
120 g di edamame, già sgusciati (soia acerba)
2-3 limes
3 cm circa di radice di zenzero
olio extravergine d’oliva
sale e pepe


Privare il filetto di salmone della pelle, eliminare le eventuali lische con l’aiuto di una pinzetta e ridurlo a cubetti di circa 1 cm di lato; raccoglierlo in una terrina, unirvi la radice di zenzero grattugiata ed il succo di un lime e lasciare marinare per circa 30-40 minuti.
Nel frattempo, portare ad ebollizione una capace pentola piena d’acqua; salare e cuocere gli edamame (nel mio caso erano surgelati) per circa 4-5 minuti. Prelevarli con una schiumarola e raffreddarli velocemente in acqua e ghiaccio. Nella stessa acqua versare il riso a pioggia e cuocere per circa 35-40 minuti, o fino a quando risulterà cotto ma al dente. Scolare il riso e raffreddarlo sotto un getto d’acqua, quindi traferirlo in una ciotola, condirlo con due cucchiai d’olio, una macinata di pepe ed una presa di sale e mescolare. Tenere da parte.
Dividere a metà l’avocado, privarlo del nocciolo e della buccia, tagliare la polpa a dadini e bagnarla con 2 cucchiai di succo di lime per non farla ossidare. Tenere da parte.
Scaldare un filo d’olio in una padella e cuocere per pochi istanti i dadini di salmone marinato, smuovendo delicatamente la padella di tanto in tanto; salare.
Aggiungere al riso tutti gli ingredienti preparati, aggiustare di sale e pepe e se necessario aggiungere un filo d’olio. Mescolare delicatamente e servire a temperatura ambiente accompagnando con qualche spicchio di lime, da spremere a piacere sull’insalata.

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venerdì 19 febbraio 2016

Curry verde thai di pollo


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Dopo strenua ricerca sono finalmente venuta in possesso della pasta di curry verde thai. Da tempo, infatti, mi ero fissata sull’idea di preparare un tipico curry thailandese, ed ora che l’ho assaggiato credo che questa ricetta, passibile di infinite varianti, comparirà spesso sulla nostra tavola. 
Si tratta di un piatto unico dalla consistenza brodosa, composto da carne o pesce e verdure ed un intingolo a base di latte di cocco aromatizzato appunto con la pasta di curry verde, una miscela di erbe, spezie ed aromi ottenuta pestando i vari ingredienti in un mortaio. La pasta di curry verde thai si può acquistare nei negozi di alimenti etnici oppure può essere preparata in casa; tra gli ingredienti che la compongono vi sono peperoncini verdi freschi, coriandolo, cumino, galanga (una radice simile allo zenzero), foglie di kaffir lime, lemongrass, aglio e scalogno. 
In questo caso ho utilizzato il pollo e per le verdure di accompagnamento ho seguito l’estro del momento, sacrificando per una volta il principio della stagionalità alla voglia impellente di esotismo. Il bello, però, è che potrete personalizzare questo curry a vostro piacimento, variando gli ortaggi o utilizzando manzo o gamberi, ad esempio. Se siete vegetariani potete omettere gli ingredienti di origine animale ed otterrete comunque un risultato delizioso, speziato, aromatico ed avvolgente. L’unica raccomandazione è quella di rispettare l’equilibrio complessivo del piatto, dato dall’armonia tra dolce, salato, aspro e piccante (non fatevi spaventare dalla presenza dello zucchero: vi assicuro che è essenziale per bilanciare i vari sapori).

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Curry verde thai di pollo – Thai green chicken curry

Ingredienti per 4 persone:

500 g di petto di pollo, a cubetti
400 ml di latte di cocco
250 ml di brodo di pollo o di verdure fatto in casa
2 cucchiai di pasta di curry verde thai
5 foglie di kaffir lime 
2 cipollotti
1 stelo di lemongrass
1 peperoncino rosso fresco
200 g di broccoli, divisi in cimette
100 g di edamame 
80 g di piselli
1 pugno di fagiolini verdi o taccole
2 cucchiai di salsa di pesce thai (o salsa di soia)
2 cucchiai rasi di zucchero di canna
1 mazzetto di coriandolo fresco, lavato ed asciugato
olio di semi (o extravergine d’oliva)
2 lime
riso basmati o jasmine per accompagnare

Sbollentare separatamente le cimette di broccolo, gli edamame, i fagiolini ed i piselli per circa 5 minuti. Raffreddare in acqua e ghiaccio e tenere da parte.
Scaldare un cucchiaio d’olio in un wok e rosolare i cubetti di pollo per circa 3 minuti a fuoco vivace, mescolando spesso. Unire i cipollotti a rondelle, lasciare insaporire, quindi trasferire il tutto in un piatto e tenere in caldo. Scaldare un altro cucchiaio d’olio nel wok e stemperarvi la pasta di curry verde. Lasciare insaporire per un minuto mescolando continuamente ed unire quindi il latte di cocco ed il brodo. Portare a leggera ebollizione. Aggiungere lo zucchero di canna, le foglie di kaffir lime, il lemongrass a pezzetti e la salsa di pesce e fare leggermente restringere la salsa. Unire quindi le verdure precedentemente sbollentate ed i cubetti di pollo e cuocere per 5-7 minuti. Se necessario, aggiustare la sapidità con altra salsa di pesce e completare con il succo di ½ lime. 
Distribuire il curry in ciotole individuali, guarnendo con le foglie di coriandolo tritate grossolanamente, il peperoncino a rondelle e spicchi di lime, che ciascun commensale spremerà a piacere sulla propria porzione. Accompagnare con riso basmati o jasmine.

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venerdì 20 marzo 2015

Pancakes di spinaci con crema di ricotta al lime


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Anche se qui il tempo è di nuovo grigio, la voglia di primavera comincia a farsi prepotentemente sentire, e con essa il desiderio di una cucina più leggera, fresca e colorata. Un po’ come i pancakes di spinaci che vi propongo oggi, tutti giocati sui toni del verde e tanto rapidi da preparare quanto deliziosi. Da tempo immemore nella lista dei to do, finalmente sono riuscita a prepararli.
La ricetta è di Yotam Ottolenghi e, al pari di quelle che ho già provato, mi ha pienamente soddisfatta: che si tratti di biscotti sorprendenti, di primi armoniosi e saporiti o di insalate dai sapori inconsueti, il successo è sempre assicurato. Il merito sta nella capacità di questo chef di proporre piatti semplici eppure mai banali, grazie all’uso sapiente delle spezie e delle erbe aromatiche e ad accostamenti inediti, che si rivelano particolarmente felici nelle ricette vegetariane. 
Rispetto all’originale ho apportato alcune variazioni, dettate in parte dai miei gusti ed in parte dalla disponibilità della dispensa, e ne ho modificato sostanzialmente l’accompagnamento: Ottolenghi serve infatti questi pancakes con un burro aromatizzato al lime che mi riprometto di provare al più presto (immagino si sposi benissimo anche con i piatti di pesce), ma che in questa occasione ho preferito sostituire con una crema di ricotta, decisamente più leggera – in alternativa ci vedrei bene anche della robiola. Inoltre, anche se non compare nella foto, ho accompagnato i pancakes con un’insalata di rucola, ceci, carote e semi di nigella, che si sposa alla perfezione con l’insieme di sapori.

Pancakes-agli-spinaci-con-crema-di-ricotta-al-lime-di-Yotam-Ottolenghi

Pancakes-agli-spinaci-con-crema-di-ricotta-al-lime-di-Yotam-Ottolenghi


Pancakes di spinaci con crema di ricotta al lime
(ricetta liberamente tratta e parzialmente modificata da Plenty, di Y. Ottolenghi)

Ingredienti per 3-4 persone:

Per i pancakes
250 g di spinaci freschi, lavati
110 g farina autolievitante (o 110 g di farina 00 setacciata con un pizzico di lievito)
1 cucchiaino colmo di lievito in polvere istantaneo per torte salate
1 uovo intero
1 albume
50 g di burro fuso
1/2 cucchiaino di sale
1 pizzico di cumino macinato
1 pizzico di semi di coriandolo macinati
150 ml di latticello (si può ottenere mescolando lo stesso quantitativo di latte parzialmente scremato e yogurt magro, lasciando riposare per qualche minuto prima dell’uso)
3 cipollotti ridotti a rondelle sottili
olio extravergine d’oliva

Per la crema di ricotta
200 g di ricotta fresca vaccina
1 cucchiaio di succo di lime appena spremuto + 1 presa di scorza grattugiata
1 cucchiaino di olio extravergine d’oliva
sale e pepe
Preparare la crema di accompagnamento lavorando la ricotta con il succo e la scorza di lime, l’olio, un pizzico di sale ed una macinata di pepe fino ad ottenere un composto omogeneo. Tenere da parte al fresco fino al momento dell’utilizzo.
Far cuocere gli spinaci in padella con poca acqua fino a farli appassire; scolarli, lasciarli raffreddare e quindi strizzarli per eliminare l’acqua di cottura; tritarli grossolanamente e metterli da parte. 
Preparare i pancakes: riunire in una ciotola capiente la farina setacciata con il lievito, l’uovo intero, il burro fuso, il sale, le spezie ed il latticello e mescolare fino ad ottenere una pastella liscia. Aggiungere quindi i cipollotti e gli spinaci tritati ed amalgamarli al composto. Montare a neve l’albume ed unirlo alla pastella in più riprese con movimenti delicati dal basso verso l’alto.
Scaldare una padella antiaderente ed ungerla con poco olio; versare quindi due cucchiai di pastella per ogni pancake cercando di ottenere una forma tondeggiante. Cuocere i pancakes per un paio di minuti per lato e tenerli al caldo man mano che si procede con i successivi. Servire con la crema di ricotta, spicchi di lime ed insalata a piacere.

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venerdì 13 marzo 2015

Riso venere con mazzancolle, lime e latte di cocco


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Due ricette di fila a base di pesce sono un piccolo record per questo blog. Non che il pesce non mi piaccia – anzi! – ma abitando in montagna purtroppo l’approvvigionamento non è così semplice né scontato. 
Si dà il caso, però, che la torta finita male (qui la storia dell’infausta vicenda) non fosse che l’ultima portata di una cenetta “di mare” in onore del festeggiato. Quello che ho preparato per l’occasione (tra cui un’apprezzatissima clam chowder) non posso farvelo vedere perché, come è ovvio, in questi casi mi interessa fare bene e godermi il momento, e soprattutto farlo godere a chi è con me, lasciando da parte la macchina fotografica. Nel fare la spesa per la cena ho però adocchiato delle splendide mazzancolle ed ho pensato di approfittare dell’occasione, e così il giorno seguente è nato questo piatto.
Da un po’ volevo utilizzare il riso venere ed avevo in mente di accostarvi del salmone o dei crostacei, ma l’illuminazione è arrivata quando sono approdata sul blog di Alex: l’idea di creare un intingolo speziato con il latte di cocco era proprio l’elemento che mi mancava! Rispetto alla sua ricetta ho apportato qualche piccola modifica ed ho pensato di sfruttare i gusci e le teste delle mazzancolle per fare una sorta di bisque veloce con cui insaporire ulteriormente il piatto.

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Riso venere con mazzancolle, lime e latte di cocco

Ingredienti per 2 persone:

180 gr di riso venere
170 ml circa di latte di cocco
2 cm di radice di zenzero grattugiata
2 cipollotti freschi
1 dozzina di mazzancolle
1 lime
1/2 bicchiere di brodo vegetale fatto in casa
1/2 cucchiaino di curry
1 presa di curcuma 
1 pizzico di semi di coriandolo macinati
1 pizzico di zenzero in polvere
sale
olio extravergine d’oliva
coriandolo fresco o prezzemolo per guarnire 

Cuocere il riso venere in abbondante acqua poco salata tenendolo leggermente al dente; saranno necessari circa 30-35 minuti. Scolarlo e tenerlo da parte.
Nel frattempo sgusciare le mazzancolle e tenerle al fresco fino al momento dell’utilizzo, conservando teste e gusci. In una padella scaldare un filo d’olio, unirvi le parti verdi dei cipollotti tagliate a rondelle e qualche gambo di prezzemolo; aggiungere quindi le teste ed i carapaci delle mazzancolle, far tostare qualche secondo e poi aggiungere il brodo. Lasciar sobbollire a fiamma media per una decina di minuti, schiacciando di tanto in tanto i gusci per facilitare la fuoriuscita dei succhi. Spegnere il fuoco e filtrare la bisque con un colino a maglie fitte, aiutandosi con un cucchiaio di legno o un pestello per premere i gusci ed estrarne il sapore. Tenere da parte. 
In una padella o in un wok, scaldare un filo d’olio e rosolarvi lo zenzero ed i cipollotti. Unire le mazzancolle sgusciate, il latte di cocco e la bisque e condire con le spezie. Lasciar addensare leggermente la salsa, regolare di sale ed infine unirvi il succo di mezzo lime. Aggiungere il riso venere ed amalgamare bene il tutto. Servire con coriandolo o prezzemolo tritato, una grattata di scorza di lime e qualche spicchio da spremere al momento sul piatto.

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Con questa ricetta partecipo al contest Sedici-L'alchimia dei sapori
tra le ricette con il lime ospitate da Alessandra




martedì 19 agosto 2014

Ciambelline al lime e latte di cocco



Ormai mi ero talmente abituata al brutto tempo che non mi è sembrato vero di poter passare il Ferragosto all'aperto, tra una griglia che scoppietta, le risate degli amici e persino qualche tuffo in piscina. 
Il weekend appena passato è stato un vero e proprio tour de force gastronomico (e alcolico!), a cui ovviamente mi sono prestata ben volentieri, con il risultato che adesso, invece di camminare, mi sembra di rotolare!
La logica vorrebbe che dopo questi giorni di grandi abbuffate io proponessi qualcosa di leggero, e invece ecco che oggi pubblico un dolce. Il fatto è che qualche giorno fa avevo preparato un curry e mi era avanzato mezzo barattolo di latte di cocco, e così sono nate queste ciambelline. Per le dosi mi sono affidata all'istinto, anche se con la pasticceria non conviene scherzare, e per fortuna mi è andata bene. Ho aggiunto della scorza di lime all'impasto per esaltare il profumo esotico del cocco, e se proprio volete esagerare potete completare le tortine con una colata di candida glassa. 


Ciambelline al lime e latte di cocco

Ingredienti per 6 ciambelline:

130 g di farina 00
175 ml di latte di cocco
1 uovo
100 g di zucchero semolato
40 ml di olio di mais o di semi
1 cucchiaino di lievito per dolci
la scorza grattugiata di un lime
un pizzico di sale

Preriscaldare il forno a 180°.
Montare l'uovo con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungervi la scorza del lime, un pizzico di sale e l'olio e mescolare. Unire quindi la farina setacciata con il lievito, alternandola con il latte di cocco.
Trasferire il composto in 6 stampini imburrati ed infarinati (se sono in silicone si può saltare questo passaggio) e cuocere per circa 35-40 minuti. Se la superficie delle ciambelline dovesse scurire troppo coprirle con carta stagnola.
Sfornare le ciambelline, lasciarle intiepidire una decina di minuti negli stampini, quindi sformarle e lasciarle raffreddare su una gratella.
Cospargere di zucchero a velo o glassare le ciambelline con una glassa preparata con zucchero a velo e poche gocce di succo di lime.






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