Quando ho scoperto che la sfida di giugno dell'Mtchallenge avrebbe avuto come oggetto la piadina sono stata felicissima. Adoro il cibo da strada e adoro mettere le mani in pasta, perciò l'idea di cimentarmi per la prima volta con questa preparazione sotto la guida di una romagnola doc non poteva farmi più contenta.
La ricetta proposta da Tiziana, oltre ad essere un grande classico della cucina regionale, ha poi il pregio di essere un cibo di condivisione e profondamente democratico: ognuno ci mette dentro ciò che più gli piace e non ci sono praticamente limiti alla fantasia di sapori ed abbinamenti.
Premetto che per me la piadina per eccellenza, quella che scelgo sempre senza esitazioni, è la più classica, con crudo, squacquerone e rucola: non a caso è questa la prima interpretazione che Tiziana ci propone nel suo dettagliatissimo post. Ma provando a discostarmi un po' dalla tradizione ho pensato ad un insieme di sapori molto mediterraneo e con un tocco quasi mediorientale dato dalla tahina, la crema di sesamo indispensabile ingrediente dell'hummus, e dal sumac o sommacco, una spezia diffusa soprattutto nei paesi mediorientali e dell'Europa meridionale, dal sapore spiccatamente asprigno. Per l'impasto della piadina ho seguito alla lettera la ricetta di Tiziana, sostituendo però una parte della farina con farina di ceci e diminuendo di conseguenza leggermente i liquidi, per via del diverso potere di assorbimento.
Sarà che è una ricetta della tradizione, sarà la fragranza data dallo strutto o il riposo di 48 ore, ma questa piadina mi ha davvero conquistata!
Piadina un po' greca e un po' mediorientale
Ingredienti per 6 piadine:
300 g di farina 00
200 g di farina di ceci
115 g di acqua
115 g di latte parzialmente scremato fresco
100 g di strutto
15 g di lievito per torte salate
10 g di sale fine
1 pizzico di bicarbonato di sodio
Fate scaldare al microonde il latte e l'acqua per pochi secondi in modo che siano tiepidi. Lasciate ammorbidire lo strutto mezz'ora circa fuori dal frigorifero. Su di un tagliere disponete le farine e fate un buco al centro con la mano. All'interno mettete lo strutto a pezzetti con il lievito, il bicarbonato e il sale, schiacciatelo con la forchetta per ammorbidirlo, aggiungete l'acqua e il latte. La consistenza inizialmente potrebbe essere un pochino appiccicosa e la pasta si attaccherà al tagliere ma impastando per una decina di minuti, cambierà staccandosi e diventando molto morbida e liscia. Se il liquido è troppo poco si sfalda e risulta un po' dura. Mettete l'impasto in una ciotola e coprite con la pellicola per alimenti. Lasciate riposare 48 ore al fresco, massimo 20°C, se fosse più caldo potete lasciare riposare la pasta in frigorifero e metterla a temperatura ambiente 2 ore prima dell'uso.
La pasta ottenuta sarà circa 850 grammi, dividetela in 6 pezzi da 140 grammi circa e formate delle palline, lasciatele riposare almeno mezz'ora. Infarinate appena il tagliere e disponetevi una pallina d'impasto, schiacciatela con la punta delle dita, stendete la piadina con il mattarello girandola spesso in modo che rimanga rotonda. Avrà un diametro di circa 20 centimetri e uno spessore di 0,5 centimetri (io l'ho stesa un po' più sottile, circa un paio di millimetri).
Scaldate il testo o l'apposita teglia di terracotta, su un fornello a doppia fiamma, con sotto uno spargifiamma. Se non avete nessuna di queste teglie utilizzate una padella antiaderente piuttosto larga. La temperatura non dovrà essere troppo alta altrimenti la piadina si brucia fuori e rimane cruda all'interno, ma nemmeno troppo bassa. Potete fare una prova con un piccolo pezzetto di pasta per regolare la giusta temperatura. Cuocete pochi minuti per lato, controllate sempre alzando la piadina con una paletta. Disponete le piadine una sull'altra in modo che rimangano calde mentre le cuocete.
Per la farcitura:
500 g di ceci lessati
250 g di formaggio feta
un bel mazzetto di rucola
125 ml di yogurt bianco (io uso quello fatto da me)
2 cucchiai colmi di tahina *
2 cucchiaini di sumac
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
sale
Lavare la rucola, scolarla e tenerla da parte.
Preparare la salsa mescolando la tahina con lo yogurt ed un pizzico di sale e tenere da parte.
Scaldare un filo d'olio in una padella con lo spicchio d'aglio e non appena inizia a sfrigolare aggiungere i ceci precedentemente lessati; salare e far cuocere un paio di minuti. A fine cottura spolverare con il sumac.
Comporre le piadine appena fatte con i ceci, la feta a cubetti, qualche foglia di rucola e completare con la salsa.
* Per la tahina:
150 g di sesamo
4-5 cucchiai di olio di sesamo (in alternativa si può usare un olio di semi delicato, per non alterare il sapore della tahina)
Tostare i semi di sesamo in una padella a fuoco basso smuovendoli spesso e facendo attenzione a non farli scurire troppo. Appena si comincia a percepire il caratteristico profumo tostato ed i semi inizieranno a scoppiettare il sesamo è pronto: toglierlo dal fuoco e trasferirlo in una ciotola, per evitare che la cottura prosegua grazie al calore della padella.
Una volta raffreddati, tritare i semi con un macinino da caffè fino ad ottenere una polvere fine (questo passaggio è importante per poter ottenere in seguito una crema omogenea e non granulosa).
Trasferire la polvere di sesamo in un mixer e cominciare a frullare ad intermittenza, aggiungendo l'olio poco alla volta, fino ad ottenere una crema vellutata.
Una volta pronta, la tahina si può conservare in frigorifero in un barattolo di vetro. La parte oleosa e quella solida tenderanno a separarsi: per rendere la salsa omogenea sarà sufficiente rimescolare bene prima di ogni uso.
Con questa ricetta partecipo alla sfida di giugno dell'MTChallenge
credo che l'aggiunta della Feta renda a tua piadina veramente "sprintosa" ......
RispondiEliminaCiao Flavia. Diciamo che la farcitura ha una tendenza spiccatamente acidula, data dal sumac e dalla feta, che sono gli elementi che danno carattere a tutto l'insieme.
EliminaGrazie per essere passata di qui!
Bellissima ricetta! Davvero interessante, proverò a replicare la farcitura per un'insalata: dici che potrebbe andare? :)
RispondiEliminaComplimenti, e a presto! :*
Ciao Chiara. Penso proprio che l'idea di un'insalata funzioni benissimo: ceci, rucola e feta sono, secondo me, un abbinamento azzeccato. Magari puoi aggiungere delle carote a julienne o dei pomodorini per renderla più completa.
EliminaA presto
Ricetta ideale per una vegetariana come me!! Grazie^__-
RispondiEliminaCiao Angela. In realtà la piadina contiene strutto e per questa ragione non l'ho inserita tra le ricette vegetariane. Però puoi sostituirlo con olio extravergine di oliva, calcolando di usarne circa l'80% rispetto al quantitativo di strutto previsto (quindi, in questo caso, 80 g). Io non ho mai provato e ho letto in diversi luoghi che l'impasto che si ottiene non ha propriamente la stessa fragranza, ma penso possa essere un buon compromesso.
EliminaBuona serata e grazie per la visita
Giulia
Avevo fatto un tentativo di lasciarti un commento stamattina dal lavoro, ma…ho dovuto chiudere ;-).
RispondiEliminaEccomi di nuovo.
L'idea dei ceci e della tahjna fatta in casa mi piace un sacco…e adoro anche la feta…mi hai dato un sacco di spunti. Bella!
Grazie Lalla! Fare la tahina in casa non è affatto difficile, ma chissà perché ci sono alcuni prodotti che non pensiamo si possano riprodurre tra le mura domestiche, forse perché lontani dalla nostra cultura.
EliminaIo sono ancora qui che mi sogno la tua piadina con il carbone vegetale: è veramente di un altro livello!
Buona giornata
Mi piace moltissimo questa piadina un po' greca e un po' mediorientale.. sarà che sono entrambe culture culinarie che amo moltissimo!
RispondiEliminaBrava, una partecipazione coi fiocchi!
Anche a me piace spaziare tra varie suggestioni culinarie, e quelle mediorientali e mediterranee sono sicuramente molto ricche di spunti.
EliminaOra attendo con ansia di scoprire quale sarà la tua proposta per l'Mtc!
Come sono contenta che la piadina ti sia piaciuta, ma tu sei andata oltre, hai modificato al ricetta aggiungendo farina di ceci e ridimensionato al quantità di liquidi, quindi brava e grazie per aver sperimentato.. si perché la farina di ceci mi piace molto quindi posso provarla anche io!! Gli ingredienti per la farcitura, il mix che hai creato, i sapori freschi e aciduli che si uniscono al dolce dei ceci. Tutto ben legato con questa salsina per la quale hai realizzato tu la thaina, bravissima!!!!
RispondiEliminaCiao Tiziana. La verità è che la ricetta che hai proposto è veramente ottima e mi ha stupita per la sua fragranza e morbidezza, perciò sono io a doverti ringraziare, perché l'ho già rifatta due volte (anche in versione solo farina 00) e penso che la replicherò ancora presto.
EliminaSe ti piace la farina di ceci ti consiglio vivamente di provarla nella piadina: io ho trovato che le abbia dato un sapore ottimo!
Buona serata
Ciao Giulia, piacere di conoscerti! :) Innanzitutto grazie per essere passata da me e complimenti per il tuo blog, questa piadina mi ispira proprio tanto, deve essere ottima! Mi sono unita ai tuoi follower, mi trovi come Valentina C. :) Un abbraccio e a presto! :**
RispondiEliminaCiao Valentina, ti ringrazio per la visita e per esserti unita ai miei followers.
EliminaA presto e buona serata
Parto subito con un super "MI PIACE" Sì. Ho girato un po' e mi piacciono le tue ricettuzze....mi segno tra i tuoi lettori e corro subito a sbirciarmi altre due/tre cosine che mi hanno incuriosito molto!!! (ps. lo so che da emiliana dovrei fare la piadina clssica, ma anch'io ogni tanto la taglio con la farina di ceci, per me è più corposa!!!!)
RispondiEliminaBuona giornat
Ciao Mila, grazie della visita e piacere di conoscerti! Sono contenta che il mio blog ti piaccia.
RispondiEliminaQuanto alla piadina, essendo anch'io una grande amante della farina di ceci ho provato ad inserirla nell'impasto ed il risultato mi ha davvero colpita per la sua bontà e corposità.
Ora vengo a fare un giro da te.
Buona giornata
Che buona la tua piadina! E che bello il tuo blog, ricco di ricette sfiziose!
RispondiEliminaA presto!
Grazie Anna Lisa. Verrò a trovarti molto spesso, perché il tuo blog, scoperto solo ieri, mi piace davvero tanto.
RispondiEliminaBuona giornata
Vedo piadine ovunque, ma questa mezza e mezza mi attira assai, mi piacciono i mescolamenti, che siano culturali, culinari lessicali.... per esempio, ora devo capire che cosa è il sumac :))
RispondiEliminaBuona giornata e buona piadina!
Tam
Grazie Tamara. Il sumac o sommacco (rhus coriaria) è una spezia molto particolare, che io ho scoperto da poco. E' ottenuta dalla macinazione dei frutti di un arbusto diffuso soprattutto nell'Europa meridionale ed in medioriente ed ha un sapore acidulo che ricorda il limone, tanto che spesso viene usata per acidificare i cibi.
RispondiEliminaBuona giornata e a presto
bella, bella, bella. Bella la tahini fatta in casa, bello l'accostamento delle due aree gastronomico, belli i ceci, con l'amaro della rucola e l'acido della feta sullo sfondo, bellissimo l'uso del sumac, che ricalca, senza insistere, la nota dell'acidità, così tipica di queste zone. Davvero una grande indea, sviluppata in modo impeccabile! Una superpiadina!
RispondiEliminaChe dire se non grazie, cara Alessandra? Hai riassunto perfettamente il percorso mentale che mi ha portata ad immaginare questa piadina, e le sensazioni che poi ho provato mangiandola.
EliminaGrazie dei tuoi commenti sempre così lusinghieri e un caro abbraccio