Conoscete i Ramassin? Se siete piemontesi come me, sicuramente sì, altrimenti è probabile che non abbiate mai incrociato questa varietà di susino, tipica del Piemonte sud-occidentale ed in particolare della zona del Saluzzese, caratterizzata da frutti piccoli ed aromatici, dalla buccia violetta e polpa gialla e dolce. La pianta appartiene alla specie di susine cosiddette "siriache", ed è proprio dalla città di Damasco, luogo originario di questa coltura, che trae origine il termine dialettale "ramassin" (e le sue varianti "armassin", "darmasin" o "dalmassin", a seconda dei luoghi); pare infatti che l'introduzione di tale varietà nel territorio piemontese risalga al periodo delle invasioni ad opera dei Saraceni.
Al di là di queste piccole curiosità, i ramassin sono dei frutti eccezionali, al punto che, per quanto mi riguarda, è difficile resistervi quasi quanto alle ciliegie: uno tira l'altro e limitarsi a mangiarne solo un paio è pressoché impossibile. Ho avuto la fortuna di riceverne in dono una certa quantità, ed oltre a consumarli tal quali, ho deciso di dedicarne una piccola parte ad un dolce. Le intenzioni originarie prevedevano in realtà di accendere il forno, ma le temperature torride degli ultimi giorni mi hanno ridotta a più miti consigli e mi hanno fatta virare su un dolce al cucchiaio, fresco e delicato. Si tratta di una panna cotta allo yogurt intervallata da una composta di ramassin; per una presentazione più scenografica ho alternato i vari strati, ma se preferite semplificare potete preparare la panna cotta in stampini monoporzione ed una volta sformati guarnirli con la composta di susine.
Panna cotta allo yogurt con composta di susine "ramassin"
Ingredienti per 4-6 bicchierini:
Per la panna cotta allo yogurt
200 ml di panna fresca
200 ml di yogurt bianco intero non zuccherato
60 g di zucchero semolato
5 g di gelatina in fogli
Per la composta di susine
400 g di susine, per me “Ramassin” (peso lordo)
1 cucchiaio di zucchero di canna
3 g di gelatina in fogli
1 cucchiaino di estratto di vaniglia naturale (io ho usato quello fatto da me)
la scorza di ½ limone non trattato
2 cucchiai di succo di limone
Lavare le susine, privarle del nocciolo e tagliarle a metà; raccoglierle in una pentola dal fondo spesso, unirvi lo zucchero, il succo e la scorza di limone grattugiata e l’estratto di vaniglia e cuocere a fuoco medio per pochi minuti, mescolando spesso. Togliere dal fuoco, unire la gelatina precedentemente ammollata in acqua fredda e frullare con il frullatore a immersione (o passare al passaverdure, se si preferisce una consistenza più fine). Lasciare intiepidire.
Preparare la panna cotta riunendo in una pentola a fondo spesso la panna, lo yogurt e lo zucchero. Scaldare a fuoco dolce mescolando spesso, fino a completo scioglimento, prestando però attenzione a non raggiungere l’ebollizione. Togliere dal fuoco ed unire la gelatina precedentemente ammollata e strizzata; mescolare accuratamente per incorporarla al composto e lasciare intiepidire.
Versare un primo strato di panna cotta nei bicchierini. Trasferire in freezer per 15 minuti circa, in modo che il composto si solidifichi e procedere quindi con uno strato di composta di susine. Alternare i due composti, avendo cura di lasciar riposare ogni volta i bicchierini in freezer, affinché gli strati risultino separati. Trasferire in frigorifero e lasciar rassodare almeno 3-4 ore prima di servire.
W il Piemonte, W i ramassin! Io sono una drogata di ramassin, e invece nel giardino ho le prugne regina Claudia, mannaggia!
RispondiEliminaBellissima la tua panna cotta, io me la papperei anche subito :)
Io amo tutte le varietà di prugne e susine, ma devo dire che con i ramassin faccio davvero fatica a contenermi!
Eliminaio ho due piante di ramassin :-) chi sono li ha mai assaggiati non sa cosa si perde! ma che bella la tua panna cotta e che golosità! bravissima
RispondiEliminaChe fortuna averli a portata di mano! Io sogno di avere un giorno un giardino ed un piccolo frutteto dal quale poter attingere queste bontà... intanto mi accontento di quelli che mi regalano!
EliminaSono golosissimi questi bicchieri di panna cotta. Che bontà !
RispondiEliminaGrazie!
Eliminaah che bello Giulia...leggerti mi ha riportata al ricordo dei miei nonni che non ci sono più...ai loro termini piemontesi...
RispondiEliminae sono sicura che questo tuo freschissimo dessert piacerebbe anche a loro! a me, di sicuro!
un abbraccio dolce!
Mi fa piacere aver ridestato questi bei ricordi con il mio post, cara Eleonora!
EliminaUn abbraccio anche a te e buona settimana
Non conoscevo questo frutto e assaggerei volentieri la tua bellissima panna cotta :-) Le tue foto sono sempre splendide ed invitanti, complimenti!
RispondiEliminaGrazie Consu. In effetti è una varietà molto diffusa in Piemonte ma poco conosciuta altrove, ma ti assicuro che merita in assaggio!
EliminaUrca che splendore!! Bravissima Giulia, davvero!!
RispondiEliminaConosco questa varietà di susine, ci sono anche da noi in campagna in basso piemonte, nell' Alessandrino, è vero, sono irresisitibili!! Un abbraccio e buona serata!!
Beh, allora mi capisci quando dico che sono come le ciliegie!
Eliminaconosco quel tipo di susini, sono deliziosi ! splendida la tua panna cotta ! Un bacione
RispondiEliminaGrazie Chiara!
EliminaUn abbraccio
I ramas(s)in!!!!!!!!!!!!!! [Sai, la pronuncia, hihihihihi] Ahahahahah, li rubavo sempre dalla pianta di nonno :D Sai le marmellate che ho mangiato? E sai quanti cestini ne ho puliti, scelti, assaporati? Magnifici, come magnifica è questa tua proposta. Bella da vedere e sicuramente deliziosa da gustare.
RispondiEliminaBrava Giulia, un bacione.
Eheh, che fortuna poterli rubare direttamente dalla pianta!
Eliminaconosco conosco quelle saporitissime prugnette... i tuoi bicchierini sono di una perfezione che incanta ! complimenti !!
RispondiEliminaGrazie mille Rossella!
EliminaCon questa panna cotta è stato amore a prima vista!! Abbiamo visto la foto su fb e siamo rimaste incantate...questi strati alternati sono bellissimi, poi la panna cotta con lo yogurt ci incuriosisce moltissimo, deve essere più light e fresca, perfetta per questo periodo!! I ramassin devono essere proprio speciali, ti diciamo solo che ci hai messo così voglia che siamo corse in frigo a prendere le nostre susine succose per mangiarle leggendo il post :)
RispondiEliminaProprio bella proposta, bravissima!!
Un bacione
Grazie ragazze! Ho pensato di alleggerire la panna cotta e devo dire che il tocco acidulo dello yogurt la rende davvero piacevole, soprattutto con questa calura.
EliminaBello sapere di essere in sintonia: susine qui e susine lì!
Buona serata
Le conosco: quelle piccole prugne sono buonissime. Ti invidio la pazienza certosina nel creare quegli strati perfettamente proporzionati.
RispondiEliminaGrazie Eugenia!
EliminaBuona serata
Un dessert freschissimo e adatto a questi giorni torridi, la presentazione é bellissima, direi perfetta!
RispondiEliminaUn bacio
Grazie Silvia!
EliminaUn abbraccio e buona giornata
Purtroppo da noi niente ramassin e nemmeno le regina Claudia che ha nominato Giulietta nel primo commento.
RispondiEliminaMi inventerò altro perché questo dessert lo devo fare. Grazie per averlo pubblicato, Giulia. :)
Siiii le conosco e le adoro!!! mi hai steso con questa dolce ricetta Giulia!
RispondiEliminaUna panna cotta con lo yogurt...mi piace!
RispondiEliminaDevo assolutamente provarla.
Complimenti!