Su queste pagine ho già raccontato più volte la mia passione per le
erbe, intese sia come piante aromatiche che come erbette spontanee. Quando
arriva la bella stagione, e se il tempo me lo consente, non posso fare a meno di
avventurarmi nei prati e nei boschetti vicini a casa in cerca di questi doni
preziosi e ricchi di virtù, che regalano ai piatti profumi spesso
indimenticabili. A proposito di ortiche, ad esempio, non scorderò mai certe
minestre deliziose che preparava la mia nonna nella casa in montagna, dove
tutto magicamente sembrava acquistare un sapore migliore; o le frittate ed i
risotti che a primavera si tingevano di delicate sfumature di verde e di gusti
sempre diversi, a seconda del bottino riportato dalle scampagnate.
Non preparo spesso la pasta ripiena. A casa nostra è una tradizione
prettamente natalizia e durante il resto dell’anno tendo a trascurarla un po’,
sebbene sia una pietanza che mi piace molto, ma questa volta ho voluto fare
onore così al primo mazzo di ortiche: pochi ingredienti, uno stampino a forma
di fiore, una pennellata di colore, ed ecco pronto un primo un po’ speciale.
Questo è ciò che più si avvicina alla mia idea di lusso: il verde
della campagna a primavera, il profumo delle erbe aromatiche appena colte,
qualche ora da dedicare alla propria passione in una mattina piena di luce e
una persona amata con cui condividere queste piccole gioie.
Ravioli di ortiche e ricotta alle erbe
aromatiche
Ingredienti
per 4 persone:
Per la
pasta all’uovo
200 g di
farina 0
100 g di
semola rimacinata
3 uova
1 presa di
sale
Per il
ripieno
1 mazzetto
di ortiche (solo le foglie più piccole e tenere) – circa 100 g una volta
lessate
250 g di
ricotta fresca di mucca (quella di pecora la trovo con difficoltà, ma in questo
ripieno penso starebbe altrettanto bene, se non meglio)
3 cucchiai
di parmigiano grattugiato
1 tuorlo
1 pizzico di
noce moscata
sale e pepe
Per il
condimento
le
foglioline di 3 rametti di maggiorana
qualche
stelo di erba cipollina
fiori di
rosmarino appena colti
olio
extravergine d’oliva ( o burro)
pepe nero
parmigiano
grattugiato per servire
Disporre sulla spianatoia le farine e sgusciarvi nel mezzo le uova.
Aggiungere un pizzico di sale ed iniziare ad amalgamare con delicatezza,
impastando e massaggiando l'impasto per una decina di minuti, fino ad ottenere
un panetto dalla consistenza liscia. Coprire l'impasto con una ciotola o
avvolgerlo in un foglio di pellicola e lasciarlo riposare per mezz'ora.
Mettere a mollo le ortiche in acqua fresca e sciacquarle più volte per
eliminare i residui di terra e neutralizzare l’effetto urticante. Privarle dei
gambi e conservare solo le foglie più piccole e tenere. Sbollentarle per pochi
minuti, quindi raffreddarle sotto un getto di acqua corrente, strizzarle bene e
tritarle finemente con una mezzaluna. In una ciotola amalgamare la ricotta con
il tuorlo, sale, pepe ed un pizzico di noce moscata; aggiungere il parmigiano e
le ortiche tritate e tenere da parte.
Riprendere l'impasto e stenderlo sottilmente su una spianatoia
infarinata con il matterello fino ad ottenere uno spessore uniforme, ruotando
spesso la sfoglia e arrotolandola sul matterello. Distribuire dei mucchietti di
ripieno a distanza regolare su metà della sfoglia; con un pennello da cucina
inumidire la sfoglia con un po’ d’acqua o di albume sbattuto tra un mucchietto
e l’altro, quindi coprire con la parte di impasto rimasta libera. Premere bene
in modo da far fuoriuscire l’aria e quindi ritagliare i ravioli con un
coppapasta o con l’apposita rotella.
Reimpastare i ritagli e procedere fino ad esaurimento del ripieno.
In una capace pentola portare ad ebollizione abbondante acqua, salare
e cuocere i ravioli. Scolarli e trasferirli in una zuppiera, condendoli con le
erbe aromatiche, l’olio ed una macinata di pepe. A piacere spolverare di
parmigiano grattugiato.
Anche io nutro profondo amore per le erbe, anche se purtroppo non ho le conoscenze per andare a racoglierle: penso di saper riconoscere appena le ortiche e i luvertin... In ogni caso amo il sapore delle ortiche e questi ravioli mi ispirano moltissimo!
RispondiEliminaUn abbraccio
Ciao Elisa, che piacere la tua visita!
EliminaAnch'io non posso definirmi un'esperta di erbe spontanee, ma cerco di imparare ogni anno qualcosa perché è un mondo che mi affascina moltissimo (seppure, naturalmente, sia necessaria molta attenzione, un po' come per i funghi).
Le ortiche sono sicuramente le più facili da riconoscere anche per i non esperti (anche solo per le reminiscenze dell'infanzia) ma trovo che il loro sapore sia delizioso. E poi mi citi i luvertin, un'altra erba che non mi faccio mai sfuggire quando è stagione e che si sposa benissimo con le uova. Abitare a due passi dai monti ha i suoi vantaggi!
Buona giornata e un abbraccio
E' talmente bello questo piatto che è quasi un peccato mangiarlo, rovinare quella bellezza!
RispondiEliminaA me piacciono un sacco le ortiche solo che non le mangio da anni. Mia mamma le prepara spesso in primavera. Complimenti e un abbraccio!
Grazie Any, sei gentilissima.
EliminaBuona serata e un abbraccio
Bellissimi!! Amo anche io andare a raccogliere le erbe, quest' anno sono stata un po' sfortunata ma pace!!
RispondiEliminaBrava Giulia, davvero una splendida pasta ripiena!!
Mi spiace! La stagione però non è ancora finita e magari potrai rifarti.
EliminaUn abbraccio
amo la primavera, quanti ortaggi si possono raccogliere nei boschi, i cuiet, i iuvertin, le erbette, i fiorellini colorati, con questi bei fiorellini cosi' colorati mi hanno fatto venire voglia di partire per boschi!!!!Davvero deliziosi i tuoi ravioli!!!!Baci Sabry
RispondiEliminaCiao Sabry, vedo che condividiamo la stessa passione. Proprio pochi giorni fa ho raccolto un bel mazzo di luvertin che sono finiti dritti dritti in una frittata.
EliminaBuona serata e a presto
Il tuo è un lusso che condivido ^_^
RispondiEliminaQuesto raviolo è eccezionale. Lo è nella presentazione, lo è nella scelta dei sapori, lo è nella preparazione (ma hai una macchina per la distribuzione della farcitura o sei precisa di tuo?). Le foto sono vere opere d'arte e immagino lo sia anche la resa sul palato. La prossima volta che programmerai di far arrivare il Natale in tavola fuori stagione, nell'esaltazione della stagione attuale, CHIAMA!!!!! Ahahahahahah
Un bacione Giulia.
Ok, la prossima volta ti faccio un fischio!
EliminaGrazie Erica, sei sempre gentilissima
Condivido le tue idee sul lusso, sono anche le mie.
RispondiEliminaQuesti ravioli sono una delizia
Grazie Fra
EliminaComplimenti, un piatto bellissimo da vedere e sicuramente gustosissimo. Qualche volta anche io ho cucinato le ortiche, ma quest'anno non sono riuscita ancora. Che peccato... averli vicine ne mangerei molto spesso, sono molto salutari !
RispondiEliminaHai ragione, oltre ad essere buone le erbe spontanee spesso sono anche ricche di virtù.
EliminaBuona serata
Che incanto..questa ricetta è poesia!
RispondiElimina<3
EliminaChe voglia e che foto spettacolari!!! Vedo la primavera e vorrei nutrirmene :-D Ciao complimenti!
RispondiEliminaFederica .-)
Grazie Federica!
EliminaMi fai ricordare che da ragazza una volta preparai il mio primo risotto alle ortiche e lo feci assaggiare alle mie amiche senza specificare di che verdura si trattasse. Tutte naturalmente rimasero a bocca aperta quando dissi loro che non erano spinaci come loro avevano pensato! Comunque fu un successo. Trovare oggi le ortiche, visto che vivo in città, è veramente impossibile..chissà che qualche volta non possa tornare da qualche gita con un bel cesto pieno di ortica e preparare un bel primo piatto come il tuo. Che belli a forma di fiore...fa ancora più primavera! Un bacio, mimma
RispondiEliminaChe bello, Mimma, quando il cibo evoca ricordi di momenti felici. Immagino che per chi vive in città piatti come questo siano poco "praticabili", ma ti auguro di trovare le occasioni propizie per procurarti delle erbette e poter dare sfogo alla fantasia o stupire nuovamente i tuoi ospiti.
EliminaUn abbraccio
Il piatto è splendido e i ravioli devono essere squisiti, tutto perfetto come sempre Giulia!!!
RispondiEliminaBacioni
E tu come sempre troppo gentile!
Eliminaun piatto extra saporito, le erbette aggiungono una marcia in più ! Un abbraccio
RispondiEliminaGrazie Chiara!
EliminaGiulia, non so dirti se sono più affascinata dal tuo magnifico mazzo di erbe, dai tuoi ravioli perfetti e primaverili o dalla presentazione del piatto nel complesso. In realtà perchè tutt'e tre le cose sono incantevoli e parlano davvero di te. Complimenti!
RispondiEliminaVanessa, io invece non so come ringraziarti per queste belle parole, che mi vanno dritte al cuore. Grazie.
EliminaQuesti ravioli mi ricordano un pranzo fatto con mio marito in un posto incantevole a Benevento, ricordo la loro bontà ed ora vederli qui da te in questa esplosione di bellezza mi fa venir voglia di provarli...bravissima per foto e realizzazione.
RispondiEliminaGrazie Ernrica. E' sempre bello quando un piatto diventa il tramite per un ricordo!
EliminaAdoro i tortelli alle ortiche!!! Sabato sarò in montagna...spero di trovarne un bel mazzetto così posso replicare questa bella ricetta! ;-) un bacio
RispondiEliminaAllora ti auguro buona scampagnata e buona raccolta!
EliminaUn abbraccio
Ciao Giulia :) Abbiamo un'idea di lusso molto simile ^_^ Questi ravioli sono invitantissimi, posso immaginare la bontà! Complimenti e un abbraccio grande, buona serata :) <3
RispondiEliminaGrazie Vale. Sulla bontà posso garantire: erano deliziosi.
EliminaBuona serata e un abbraccio
Abbiamo un'idea di lusso mooolto simile ( che per alcuni parrebbe assai bizzarra).
RispondiEliminaQuesti ravioli non solo ti sono venuti benissimo ma simboleggiano alla perfezione l'immagine della primavera.
ps: sono ancora alla ricerca del giusto angolino per raccogliere le ortiche ... vedrai ora che fine faranno se ne raccoglierò in abbondanza! ;)
Buon fine settimana intanto e a presto
Bene, aspetto di vedere i tuoi esperimenti con le ortiche!
EliminaBuon weekend
Ecco, tu così mi colpisci al cuore ;-): sono andata in fissa nel cercare e trovare le ortiche, ma non le trovo e e non riesco a mangiarle e tu mi fai trovare di ciò? Credo che le ortiche meritassero questi splendidi ravioli e se mai le troverò dedicherò loro un piatto di pasta ripiena che, anche da me, è assolutamente inusuale.
RispondiEliminaBuon fine settimana
Ciao Lalla. Grazie per il tuo commento. Mi spiace che tu non riesca a trovare le ortiche...io in questo sono avvantaggiata perché abito in montagna e quindi posso raccoglierle con mola facilità. Se riuscissi a trovarle, aspetto di vedere cosa ne farai.
EliminaBuona settimana
Sono deliziosi Giulia! Fantastiche le tue ricette con le erbe spontanee? . Bacioni
RispondiEliminaGrazie Erika!
EliminaUno stupore per gli occhi e chissà che bontà poterli assaggiare ! Fiori di primavera sono i tuoi gnocchi ! Complimenti e un abbraccio !
RispondiEliminaGrazie Rossella.
EliminaBuona settimana
Bellissimi e mi fai venire una gran voglia di mangiarli!
RispondiEliminaX quanti tortelli è il ripieno?
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