Ho assaggiato la mia prima torta di semolino quattro anni fa. All’epoca lavoravo in biblioteca e tutti i venerdì organizzavamo un ciclo di letture e presentazioni di libri accompagnate da un piccolo rinfresco a base di tè e pasticcini. Quel giorno la merenda era stata gentilmente offerta da un’associazione femminile che si occupa di integrazione sociale e culturale; una signora marocchina dal sorriso luminoso offriva ai presenti questa torta preparata da lei, umida eppur leggera, delicata, ricca di profumi, con un sentore di cocco appena accennato: un’autentica meraviglia. Avrei voluto chiederle la ricetta ma sono dovuta scappare di corsa alle mie mansioni e da allora mi è rimasta la curiosità di scoprire come l’avesse fatta.
In seguito ho provato un paio di versioni di torte al semolino e cocco, ma entrambe si sono rivelate insoddisfacenti e molto distanti da quel ricordo e così ho deciso di gettare la spugna. A farmi cambiare idea, la ricetta scovata su uno dei miei libri preferiti, che sulla carta sembrava promettere bene. Il mio intuito – e la fiducia sempre ben riposta nella genialità di Yotam Ottolenghi – non mi ha tradita: la dolcezza di quel sorriso si è fatta strada come per incanto tra i miei pensieri, trasportandomi in oniriche atmosfere mediorientali.
Ho scelto di dimezzare le dosi, salvo pentirmene un istante dopo aver assaggiato la prima fetta, ancora tiepida: una sinfonia di sapori perfettamente calibrati tra loro, consistenza morbida e scioglievole al punto giusto grazie allo sciroppo aromatizzato ai fiori d’arancio e profumo da Mille e una notte.
Se a ciò aggiungiamo che, escludendo la cottura, la preparazione di questa torta vi ruberà non più di dieci minuti di tempo, non avete scuse per non provarla. Non ultimo, il dolce non contiene burro né latte ed è perciò ideale anche per gli intolleranti ai latticini.
Allora, chi di voi la prepara questo weekend?
Torta di semolino con cocco e marmellata di arance
(Ricetta tratta da Jerusalem, di S. Tamimi e Y. Ottolenghi)
Ingredienti per 2 stampi da plumcake da 500 g o 1 da 1 Kg [io ho dimezzato le dosi ed usato una teglia quadrata di 18 cm di lato]:
Per la torta:
180 g di semolino
90 g di farina
70 g di cocco disidratato
70 g di zucchero extrafine
4 uova medie
160 g di marmellata d’arance
240 ml di succo d’arancia fresco (circa 2 arance grandi)
la scorza grattugiata di un’arancia non trattata
180 ml di olio di girasole
2 cucchiai di mandorle macinate
2 cucchiaini di lievito in polvere
1 pizzico di sale
yogurt greco denso, per servire
Per lo sciroppo:
200 g di zucchero extrafine
140 ml di acqua
1 cucchiaio di acqua di fiori d’arancio + altro per lo yogurt, a piacere
Preriscaldare il forno a 170°. In una ciotola mescolare l’olio, il succo e la scorza d’arancia, la marmellata e le uova fino a sciogliere la marmellata. In un’altra ciotola mischiare tutti gli ingredienti secchi ed unirli a quelli umidi. Mescolare fino a quando il composto è ben amalgamato.
Ungere due stampi da plumcake da 500 g o uno unico da 1 Kg e rivestirli di carta forno. Suddividervi l’impasto ed infornare per circa 45-60 minuti o fino a quando inserendo uno stecchino al centro del dolce questo risulterà pulito e le torte assumeranno un colore bruno-arancio in superficie [Utilizzando un unico stampo i tempi di cottura si allungano di circa 20 minuti].
Quando le torte sono quasi cotte riunire in una piccola casseruola gli ingredienti per lo sciroppo e portare a bollore. Togliere dal fornello e spennellare le torte appena estratte del forno con lo sciroppo caldo. In questa fase è importante procedere lentamente, attendendo che lo sciroppo imbeva il dolce per 1 o 2 minuti prima di procedere. Utilizzare tutto lo sciroppo ed assicurarsi che sia assorbito interamente dalle torte.
Quando saranno intiepiditi, togliere i dolci dagli stampi e lasciarli raffreddare. Servire con yogurt greco aromatizzato a piacere con acqua di fiori d’arancio.
Buongiorno....
RispondiEliminami è rimasto del semolino ero indecisa se fare degli gnocchi o provare un altro dolcetto....bella la tua idea!!!! si si...
Facciamo così: visto che anch'io ne ho un pacco cominciato, io mi butto sugli gnocchi (che non preparo da un sacco di tempo) e tu sulla torta!
EliminaUn abbraccio
Chi la prova? Io !Non so mai come utilizare il semolino e questa mi sembra un'idea fantastica e poi hai citato Yotam...mi hai conquistata letteralmente!
RispondiEliminaA presto
Monica
Vedrai che non ti deluderà!
Eliminanon l'ho mai provata ma m'incuriosisce molto, brava!!!Baci Sabry
RispondiEliminaLa consistenza è umida ma leggera ed il sapore è squisito, se ami questo genere di aromi.
EliminaUn abbraccio
Quasi quasi la provo io!! Mi piacciono le torte di semolino, mia nonna che ha vissuto per tantissimi anni in Egitto ne faceva una che era una meraviglia, anche questa mi ispira tantissimo e ho ancora un vasetto di marmellata di arance, casca a fagiolo!!
RispondiEliminaBuon we!!
Caspita, adesso vorrei tanto conoscere la ricetta della tua nonna.
EliminaBuona weekend anche a te, Silvia
Già leggendo la tua introduzione mi convincevo sempre più che sarebbe stata una torta insolita e da provare (poi io adoro il semolino nei dolci..) alla lista ingredienti e foto è scattato il colpo di fulmine :-P
RispondiEliminaGrazie x averla condivisa, appena reintroduco gli zuccheri nella mia alimentazione la proverò :-)
Buon we <3
Grazie Consu.
EliminaBuona settimana
L'ho provata anch'io ed è buonissima. Devono essere stati meravigliosi quegli incontri in biblioateca.
RispondiEliminaE' un periodo della mia vita che ricordo con piacere ed è stata occasione di incontri stimolanti.
EliminaGrazie e buona settimana
Giulia, mi tenta molto questa torta, è semplice ma deliziosa !
RispondiEliminaEsatto, il bello è che con il minimo sforzo ed ingredienti comuni ottieni un risultato sorprendente!
EliminaChe ingredienti buoni questa torta di semolino. Quella che mangiavo io da bambina era molto più semplice di questa. E pensa che qualche tempo fa avevo pure chiesto la ricetta a mia mamma, ma adesso mi sa che opto per la tua. un abbraccio Giulia
RispondiEliminaLisa, mi fa piacere che la ricetta sia nelle tue corde. Se provi fammi sapere, mi raccomando!
EliminaMi hai proprio incuriosita: questa torta è da provare!
RispondiEliminaVedrai che ti piacerà.
EliminaBuona giornata!
Che colorito acceso! Veramente invitante! :)
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