A volte gli eventi si discostano notevolmente da come ce li eravamo immaginati, ma ogni tanto assumono risvolti inattesi e positivi.
Così è capitato domenica scorsa.
Dopo la sveglia in lentezza ed una pigra colazione decidiamo che la giornata inaspettatamente soleggiata si presta ad una bella passeggiata in montagna e, preparato lo zaino con borraccia e coperta a quadretti di ordinanza, usciamo di casa diretti verso la nostra meta; dato che abitiamo in una zona pedemontana in una ventina di minuti d'auto contiamo di raggiungere un alpeggio dal quale si possono intraprendere diverse escursioni, ma che è perfetto anche per sistemarsi ai bordi di un ruscello a prendere il sole, a leggere un libro o fare un pic-nic (la parte della gita che preferisco!).
Peccato che appena saliti in macchina ci accorgiamo che il cielo è terso e azzurro ovunque, tranne un agglomerato di nuvole che, guarda caso, si trova proprio dove ci stiamo dirigendo noi. Non ci lasciamo scoraggiare e decidiamo comunque di proseguire, anche se man mano che saliamo diventa sempre più chiaro che non si tratta di nubi passeggere, ma di una vera e propria nuvolona di fantozziana memoria.
Lungo la strada decidiamo che, se non sarà possibile fare la gita che avevamo previsto, possiamo comunque goderci il panorama e l'aria pura e poi spostarci in un piccolo rifugio dove mangiare qualcosa.
Salvo scoprire poco dopo che il rifugio è irrimediabilmente chiuso...
Per farla breve, niente gita e niente pranzo.
Stendiamo comunque la nostra coperta sul prato, tiriamo su le cerniere delle felpe (perché intanto ha anche cominciato a tirare il vento) e ci mettiamo a leggere, ma fa troppo freddo e le nuvole minacciano pioggia.
Ormai rassegnati e con la coda tra le gambe decidiamo di fare almeno quattro passi prima di tornare a casa, finché dietro ad una collinetta scorgo una distesa di profumatissime violette.
Che bello! I fiori riescono a mettermi sempre di buonumore e così mi metto subito a raccoglierne dei bei mazzetti, già pensando al modo di conservare almeno una parte di quel profumo.
In genere non mi basta così poco per ritrovare il sorriso, ma in questo caso ciò che ho ottenuto con il bottino floreale mi ha ripagata della giornata storta.
Come direbbe qualcuno di mia conoscenza, bisogna sempre saper guardare il lato positivo...
Tutto questo preambolo anche per spiegare il perché di questa ricetta, che potrebbe sembrare totalmente fuori stagione. In realtà le violette sono state colte solo qualche giorno fa a 1500 metri d'altezza, dove fa ancora freddino e la primavera sta iniziando a sbocciare solo adesso.
Ho voluto provare a cristallizzarne qualcuna per conservarne sia il profumo che il colore meraviglioso. Per chi volesse cimentarsi il mio consiglio è di farlo in un momento di assoluta tranquillità, poiché si tratta di un'operazione facile che però richiede pazienza e precisione.
Per utilizzarle subito (contenendo albume non si possono conservare a lungo) ho pensato di fare dei semplici biscottini, anch'essi aromatizzati alla violetta. Il risultato mi ha soddisfatta per la sua friabilità: ho infatti deciso di usare farina di riso e fecola per ottenere una consistenza più fine senza dover utilizzare dosi massicce di burro.
Ecco quindi come ho proceduto.
Violette cristallizzate
Ingredienti:
20 – 25 violette con il gambo
1 albume
zucchero semolato q.b.
Tamponare delicatamente le violette con un telo pulito cercando di non rovinare i petali.
Sbattere leggermente l'albume e con l'aiuto di un pennellino distribuirne uno strato leggero su un fiore, da entrambi i lati; quindi, tenendo il fiore per il gambo, rivestire la corolla di zucchero facendolo cadere a pioggia ed evitando di formare dei grumi. Poggiare la violetta su un foglio di carta da forno e procedere allo stesso modo per le rimanenti.
Lasciare asciugare completamente (se si possiede un essiccatore l'operazione sarà più rapida).
Zucchero alla violetta
60 g di zucchero semolato
i petali di una cinquantina di violette
In un mixer frullare lo zucchero con le violette fino ad ottenere una polvere omogenea.
Se non si utilizza subito lasciarlo asciugare all'aria e poi conservarlo in un barattolo di vetro.
Biscottini glassati alla violetta
Ingredienti:
100 g di farina di riso
60 g di farina 00
50 g di fecola di patate
75 g di burro
65 g di zucchero alla violetta*
1 uovo
4 g di lievito per dolci
un pizzico di sale
100 g di zucchero a velo
acqua q.b.
Lavorare con un cucchiaio di legno il burro morbido con lo zucchero aromatizzato ed un pizzico di sale fino ad ottenere una crema soffice; aggiungervi l'uovo e mescolare per amalgamare gli ingredienti. Unire al composto la farina, la fecola e la farina di riso setacciate insieme al lievito, sempre mescolando.
Lavorare l'impasto fino ad ottenere un panetto, avvolgerlo in un foglio di pellicola e lasciarlo riposare in frigo per almeno 30 minuti.
Trascorso il tempo di riposo preriscaldare il forno a 180°. Con l'aiuto di un matterello stendere l'impasto ad uno spessore di 3-4 mm e con uno stampino rotondo ricavarvi i biscotti. Reimpastare i ritagli, ricavarvi altri biscotti e procedere così fino ad esaurimento dell'impasto.
Trasferire i biscotti su una leccarda rivestita di carta da forno ed infornare per circa 12 minuti, o fino a quando saranno leggermente dorati.
Una volta freddi rivestirli con una glassa ottenuta mescolando lo zucchero a velo con poca acqua e completare con le violette cristallizzate private del gambo.
* La dose di zucchero indicata tiene conto del fatto che il biscotto viene glassato dopo la cottura. Se si consumano i biscotti senza glassa lo zucchero dell'impasto può essere aumentato leggermente (80 g dovrebbero andare bene).
Hai ragione, bisogna guardare il lato positivo delle cose e avete fatto bene a non scoraggiarvi!
RispondiEliminaGuarda che meraviglia di violette! E che dire dello zucchero, dei biscotti...le foto sono stupende, complimenti di cuore!
Grazie Any!
RispondiEliminaIo in realtà tendo sempre a vedere il bicchiere mezzo vuoto, ma bisogna ammettere che l'ottimismo aiuta a vivere più sereni.
Sono proprio contenta che i miei biscottini ti siano piaciuti.
Buon week end
Da una giornata storta guarda un po' che meraviglia è venuta fuori ! Stupendo anche lo zucchero, complimenti hai fatto delle cose bellissime e preziose !
RispondiEliminaTi ringrazio di cuore, Rossella.
RispondiEliminaUn abbraccio
Onore all'idea dello zucchero alla violetta, sono a bocca aperta :D. Quel colore mi fa impazzire. Le violette che trovo dalle mie parti invece non hanno nessun profumo (ma colore si, e me ne ricorderò la prossima primavera, contaci). :)
RispondiEliminaCiao Cinzia, grazie per essere passata di qui. Lo zucchero è nato proprio dalla voglia di catturare colore e profumo in qualcosa di bello! Sono contenta se proverai a farlo.
EliminaA presto
Siamo violet sisters, io ho appena pubblicato il plumcake alle violette! :D che bello approdare da te e rimanere inebriata dal profumo e dai colori di queste violette...i tuoi biscotti sono meravigliosi! E lo zucchero lo farò con quelle che mi sono rimaste...mai darsi per vinti in una giornata storta :) ti abbraccio!
RispondiEliminaPura poesia!!! Sono felicissima di questo inizio fiorito... attendiamo altre tue idee!!1
RispondiEliminabacissimi!