Di ritorno da una giornata più lunga e faticosa del solito, alcune sere fa ho deciso di sospendere il tempo abbandonandomi senza riserve al potere rasserenante e consolatorio della cucina.
Cercavo qualcosa di semplice, da preparare con gli ingredienti che avevo a disposizione in casa e che possibilmente prevedesse un po' di lavoro di braccia e niente di più evoluto di un cucchiaio e qualche ciotola, per consentire ai pensieri di danzare leggeri al ritmo delle mani e del cuore. La mia scelta è infine ricaduta sulle girelle all'uvetta, una ricetta di casa che replico ormai da anni e che trovo perfetta per un breve momento di relax in queste giornate autunnali sempre più fredde.
Un impasto soffice e leggero abbraccia il sapore dello zucchero caramellato e durante la cottura un delizioso profumo di cannella e scorza d'arancia si sprigiona dal forno. Il primo morso impaziente, ancora tiepido, è una piccola epifania: ogni cosa per un attimo riacquista la sua giusta dimensione e sulle mie labbra riaffiora il sorriso.
Girelle all’uvetta e cannella
Ingredienti per 12-15 girelle:
Per l’impasto:
250 g di farina tipo 0
100 ml di latte fresco intero
30 ml di acqua tiepida
1 uovo medio
30 g di burro morbido
4 g di lievito di birra fresco (se volete ridurre i tempi di lievitazione, potete aumentare a 7 g)
1 cucchiaino di miele
½ cucchiaino di sale (3 g)
Per la farcitura:
50 g di burro morbido
50 g di zucchero di canna grezzo (tipo Muscovado)
50 g di uvetta
1 cucchiaino di cannella in polvere
2 cucchiai di brandy
la scorza grattugiata di ½ arancia non trattata
2 cucchiai di sciroppo d’acero (o miele fluido), per spennellare
In una tazzina sciogliere il lievito nell’acqua tiepida e lasciare riposare in luogo tiepido fino a quando la superficie sarà ricoperta da una leggera schiumetta.
Setacciare la farina in una capace terrina, creare una fontana ed al centro unire il miscuglio di lievito ed acqua, il latte intiepidito, il miele e l’uovo sbattuto. Lavorare l’impasto dapprima con l’aiuto di una forchetta e poi con le mani; aggiungervi il sale e trasferirlo sulla spianatoia leggermente infarinata. Impastare energicamente ed unire man mano il burro morbido a fiocchetti, lavorando l’impasto fino a quando questo non sarà completamente assorbito, fino ad ottenere un panetto morbido, liscio ed elastico.
Formare una palla, riporla nella terrina, coprirla con un foglio di pellicola e porre a lievitare in luogo tiepido ed al riparo da correnti d’aria sino al raddoppio (2-3 ore).
Preparare nel frattempo la farcitura mescolando il burro morbido con lo zucchero di canna, la cannella e la scorza d’arancia grattugiata sino ad ottenere una crema. A parte, ammollare l’uvetta in poca acqua tiepida aromatizzata con il brandy.
Trascorso il tempo di riposo, riprendere l’impasto, sgonfiarlo e stenderlo sulla spianatoia leggermente infarinata in modo da ottenere un rettangolo di circa 30x25 cm. Spalmare uniformemente la crema di burro e zucchero e distribuirvi sopra l’uvetta, ben strizzata. Arrotolare l’impasto su se stesso nel senso della lunghezza, quindi tagliare il rotolo a fette spesse circa 2-3 cm. Disporre le fette così ottenute su una placca rivestita di carta forno, coprire con un foglio di pellicola e lasciare riposare 50-60 minuti circa.
Cuocere le girelle all’uvetta in forno preriscaldato a 180° per circa 20 minuti o fino a quando la superficie risulterà dorata. Appena estratte dal forno, spennellarle con lo sciroppo d’acero e lasciarle intiepidire su una gratella.
La cucina è un'ottima terapia contro il malumore ^_^ e le giornate più buie si trasformano in momenti di puro piacere..proprio come è successo a te con queste super golose girelle..ho l'acquolina al solo pensiero :-P
RispondiEliminaEssendo anche tu un'appassionata di impasti e lievitazioni, so quanto puoi capirmi.
EliminaUn abbraccio, cara Consu
È uno dei miei dolci preferiti!! Sofficissime e deliziose! Buona giornata!
RispondiEliminaQui hanno avuto davvero vita breve... :)
EliminaMeraviglioso delizia per la colazione!!!!
RispondiEliminagrazie Mila!
EliminaChe belle le tue girelle Giulia , immagino il profumo della tua cucina, ma soprattutto invidio quel primo morso ancora tiepido. Bravissima cara e un super abbraccio
RispondiEliminaCredo che addentare una brioche ancora tiepida sia uno dei piccoli piaceri irrinunciabili della vita.
EliminaGrazie Lisa, ti abbraccio
Un altro bellissimo lievitato, Giulia! Sempre più brava tu.;)
RispondiEliminaGrazie mille!
Eliminaohmamma.....queste s'han da fare quanto prima.....devono essere irresistibili!!!!!
RispondiEliminaMi salvo la ricettuzza ....
Un abbraccio e buon fine settimana!
A casa nostra le facciamo da anni ed ogni volta spariscono in un baleno. fammi sapere se le proverai!
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