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martedì 7 ottobre 2014

Nostalgia dell'Andalusia e un orzotto per salutare l'autunno



Dopo un'assenza più prolungata del solito, ritorno finalmente a fare capolino qui e a riprendere pian piano le fila del quotidiano. 
E' ormai una settimana che sono tornata dalle mie vacanze, ma solo oggi trovo il tempo e la giusta disposizione d'animo per dedicarmi a questo piccolo spazio virtuale.
E' stato un viaggio bellissimo alla scoperta dell'Andalusia, ed ho ancora gli occhi e la mente pieni di tutte le meraviglie che abbiamo avuto la fortuna di visitare. Cadice con le sue case bianche e le vie tortuose, El Puerto de Santa Maria e lo sherry, e poi Granada e l'Alhambra, da tempo nella mia personale lista delle cose da vedere almeno una volta nella vita, che mi ha letteralmente lasciata senza parole; e ancora l'impressionante distesa di colonne della Mezquita di Cordoba, la vitalità di Siviglia ed il ritmo trascinante del flamenco.
Ovviamente mi sono dedicata con piacere anche alla scoperta della cucina locale: salmorejo, patanegra de bellota, garbanzos con espinacas, tortillas e gli immancabili churros con chocolate della domenica mattina... per fortuna le estenuanti camminate quotidiane hanno aiutato a smaltire il surplus di calorie!
Vi lascio con qualche foto del mio viaggio ed una ricetta perfetta per dare il benvenuto ai primi freschi autunnali, che però ammicca ancora all'estate grazie alla freschezza dei suoi ingredienti. La ricetta proviene da Jerusalem di Y. Ottolenghi e S. Tamimi, di cui avevo già parlato qui, e come la precedente non delude: un piatto semplice ma perfettamente equilibrato, in cui ogni ingrediente apporta il suo contributo con discrezione, dando vita ad un insieme armonioso e sorprendente di sapori. 












Orzotto al pomodoro con feta marinata

Ingredienti per 4 persone:

200 g di orzo perlato
30 g di burro
90 ml di olio extravergine d'oliva
2 piccoli gambi di sedano, tagliati a dadini di 5 mm
2 piccoli scalogni, tagliati a dadini di 5 mm
4 spicchi d'aglio, tagliati a dadini di 2 mm (io ho usato 3 spicchi interi, che ho tolto a fine cottura)
mezzo cucchiaino di paprika affumicata
4 rametti di timo
1 foglia d'alloro
4 strisce di scorza di limone
la punta di un cucchiaino di peperoncino tritato
400 g di pelati a pezzettoni
700 ml di brodo vegetale
300 ml di passata di pomodoro
1 cucchiaio di semi di cumino
300 g di feta ridotta a cubetti di circa 2 cm
origano fresco
sale




Sciacquare l'orzo in acqua fredda e lasciarlo scolare.
Sciogliere il burro e due cucchiai d'olio in una padella capiente e soffriggere a fuoco basso i dadini di sedano, scalogno e aglio per circa 5 minuti o finché sono morbidi. Aggiungere l'orzo, il timo, la paprika, l'alloro, la scorza di limone, il peperoncino, i pelati, il brodo, la passata e mezzo cucchiaio di sale. Mescolare e portate a bollore, quindi ridurre la fiamma al minimo e cuocere per 45 minuti, mescolando spesso per evitare che l'orzo si attacchi al fondo della padella. Trascorso questo tempo, l'orzo dovrebbe essere tenero e quasi tutto il liquido assorbito.
Nel frattempo tostare i semi di cumino in un padellino antiaderente per accentuarne l'aroma. Trasferirli in un mortaio e pestarli leggermente, lasciandone qualcuno intero. Condire la feta a cubetti con l'olio restante, aggiungervi i semi di cumino e mescolare delicatamente
Quando l'orzotto è pronto regolare di sale (consiglio di tenersi scarsi, visto che la feta è molto sapida), suddividerlo in quattro fondine individuali e completare con la feta marinata con il suo olio e qualche fogliolina di origano fresco.




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