I maritozzi sono una specialità laziale, ed in particolare romana, dalle origini molto antiche.
Pare infatti che già all’epoca dei Romani fossero diffuse delle pagnotte impastate con uva passa ed addolcite col miele. In seguito, a partire dall’età medievale, il dolce diminuì di pezzatura, si fece più scuro in superficie e venne arricchito con pinoli e canditi; era usanza consumarlo soprattutto in periodo di Quaresima, e per questa ragione assunse l’appellativo di “er Santo maritozzo” (di tale versione parla Ada Boni nel suo Talismano della felicità).
Quanto all'origine del nome, questo parrebbe derivare dalla deformazione burlesca di “marito”, ricollegandolo alla tradizione che ne faceva un dono benaugurale dedicato dal fidanzato alla promessa sposa il primo venerdì di Marzo (corrispondente all’attuale S. Valentino).
La variante odierna di questo dolce, ovvero quella comunemente diffusa nei bar e pasticcerie romani, prevede un impasto più fine e leggero ed una farcitura a base di panna montata.
Da tempo desiderosa di provarle entrambe, ho scelto di partire dalla versione “moderna”: il classico maritozzo con la panna, fragrante e profumato. Per la ricetta mi sono affidata senza esitazioni ad Adriano – un vero Maestro dei lievitati, che non ha certo bisogno di presentazioni – e ne sono rimasta soddisfattissima.
Ora, ad essere sincera, io un maritozzo in terra laziale non ho mai avuto il piacere di assaggiarlo, e quindi a rigor di logica non ho termini di paragone attendibili. Eppure, vi posso assicurare che questi sono semplicemente strepitosi: soffici come nuvolette, leggeri e delicatamente aromatici.
Ne ho farcita una parte con la panna montata ed i restanti li abbiamo mangiati a colazione nei giorni a venire: sono perfetti anche vuoti e, se conservati negli appositi sacchetti per alimenti o ben coperti, mantengono a lungo tutta la loro fragranza e morbidezza.
Maritozzi con la panna
Ingredienti per una dozzina di maritozzi:
450 g di farina w 300 (o Manitoba per impiego non professionale)
50 g di farina di riso
200 g di acqua
90 g di zucchero
1 cucchiaio di miele (possibilmente d’arancio)
1 uovo + 1 tuorlo
8 g di lievito fresco
8 g di sale
1 cucchiaino di malto (o miele)
60 g di burro
40 g di olio di mais (o arachide o riso)
la scorza grattugiata di un’arancia non trattata
1 albume
sciroppo di zucchero per lucidare (135 g di zucchero + 100 g di acqua)
panna fresca per farcire i maritozzi
Portare quasi a bollore l’acqua con metà delle scorze d’arancia e riscaldare l’olio con l’altra metà.
Nella ciotola della planetaria, sciogliere il lievito ed il malto nell’acqua intiepidita (riportata a 200gr), unirvi 200 g di farina e lasciar lievitare a temperatura ambiente (sarà necessaria circa 1 ora).
Miscelare la restante farina con quella di riso. Unire metà della farina e dello zucchero ed avviare la planetaria a vel. 1; all’assorbimento unire l’uovo con il resto dello zucchero e della farina, lasciare andare per qualche giro, quindi inserire il tuorlo con il miele ed il sale. Aumentare la velocità ad 1,5 e portare ad incordatura.
Aggiungere il burro morbido in due riprese e, una volta ottenuta una buona incordatura, unire l’olio a filo, fermandosi di tanto in tanto per evitare che l’impasto perda consistenza.
Coprire e porre a lievitare a 26° fino al raddoppio (circa 2 ore).
Trascorso il tempo di riposo, rovesciare l’impasto sulla spianatoia infarinata e procedere con un giro di pieghe del tipo 2: prendere un lembo d’impasto, stenderlo leggermente e portarlo verso il centro; afferrare delicatamente l’angolo che si sarà formato a destra della prima piegatura, stenderlo leggermente e portarlo a sua volta verso il centro. Procedere allo stesso modo fino a chiudere il giro. Arrotondare e coprire a campana. (A questo punto è possibile trasferire l’impasto in frigorifero a 4° per 8 ore).
Dopo 30 minuti porzionare l’impasto in pezzi da 80 g e formare delle palline ben strette. Dopo 15 minuti capovolgere le sfere e riavvolgerle a filoncino, stringendo bene. Coprire con pellicola e porre a lievitare a 28° per circa un’ora.
Trascorso il tempo di riposo, pennellare con l’albume ed infornare a 180° per 12 minuti o fino a cottura.
Appena fuori dal forno lucidiamo con uno sciroppo di zucchero a 30° be (135gr di zucchero portati a bollore con 100gr di acqua e raffreddati).
Farcire a piacere con panna montata.
Con questa ricetta partecipo al Giveaway di Batuffolando, "Le Primavere"
l'altro giorno , sfogliando un libro, mi sono soffermata sulla ricetta dei maritozzi, perché mi facevano una voglia incredibile e ora che li vedo qui da te, sono ancora più curiosa di assaggiarli. Splendide le foto. Un abbraccio
RispondiEliminaIo non li avevo mai mangiati, ma sempre solo immaginati. Ora che li ho provati con la ricetta eccezionale di Adriano posso dirti che sono di una bontà indescrivibile.
EliminaBuona giornata e un abbraccio
O mamma che voglia!! Adoriamo i maritozzi ed è da un po' che vorremmo provarli, Adriano è una vera garanzia. Ti è venuto stupendo, complimenti!!
RispondiEliminaGrazie ragazze. Il merito è della ricetta: assolutamente perfetta.
EliminaUn abbraccio
Santo cielo che meraviglia! quanto ne vorrei uno.. Grazie mille Giulia per questa super golosa ricetta che va ad arricchire ed impreziosire la mia festa :-)
RispondiEliminaGrazie Simona, sono felice di sapere che i miei maritozzi ti piacciano!
EliminaIo sono romana, ho provato i maritozzi di Adriano ti posso dire che sono meravigliosi.
RispondiEliminaEcco, io non avevo gli elementi per un raffronto, ma che la ricetta di Adriano fosse eccezionale l'ho capito al primo morso: il paradiso!
EliminaSemplicemente meravigliosi, carissima Giulia!
RispondiEliminaRimango incantata e senza parole! :-)))
Un abbraccio grande, dolcezza!
Sempre troppo buona, tu! Ma qui il merito è tutto di Adriano e della sua straordinaria bravura
EliminaCi credi che non li ho mai assaggiati??? Hanno un aspetto davvero goloso e ti sono venuti bellissimi, complimenti Giulia e felice serata <3
RispondiEliminaAnche per me era la prima volta... ma ne sono stata così entusiasta che credo proprio non sarà l'ultima!
Eliminaanche a quest'ora sono un colpo al cuore, che delizia e che tentazione ! un bacione
RispondiEliminaBeh, tu conta che li ho sfornati intorno alle 22 e naturalmente non ho potuto fare a meno di assaggiarli subito. Ogni ora è buona!
EliminaFavolosi Giulia! i 50 g di farina di riso doneranno certamente friabilità all'impasto!
RispondiEliminaWOW Giulia, sono spettacolari, ne immagino la bontà, bravissima!!!
RispondiEliminaUn bacione
io che adoro i maritozzi non posso che amare questi...bellissimi!!!
RispondiEliminaCiao, sono rimasta incantata da tanta bellezza e bontà, meravigliosi e golosissimi!
RispondiEliminaBuona giornata da Gabry
Bellissimi!!!!!
RispondiEliminaBravissima Giulia, sono perfetti! :)
RispondiEliminaLa foto singola la incornicerei e me la metterei sul comodino!
RispondiEliminaTroppo buoni, la ricetta di Adriano non l'ho provata, ma mi hai convinta!
Un bacio!