La cosa che in assoluto
amo di più della primavera è il tripudio di nuovi colori e profumi
che pervade i prati.
Oltre ai fiori campo, che
secondo me sono i più poetici, la bella stagione porta con sé anche
il rinascere delle erbe spontanee, che stimolano la mia fantasia in
cucina. Tutti gli anni cerco di imparare a riconoscerne di nuove, e
mi stupisco ogni volta della ricchezza che abbiamo proprio a portata
di mano, se solo sappiamo scovarla.
In questo periodo una
delle erbe che crescono abbondanti qui nei dintorni è l'aglio
orsino: a pochi passi da casa ne ho trovato un vero e proprio campo
in un piccolo boschetto.
Naturalmente, come per i
funghi, è importante essere sicuri di cosa si raccoglie. L'aglio
orsino, in particolare, può essere facilmente confuso con il
mughetto, che è velenoso, ma esistono due semplici sistemi per
distinguerlo: innanzitutto la foglia dell'aglio orsino è lucida
sulla parte superiore ed opaca su quella inferiore, esattamente al
contrario del mughetto. Ma soprattutto, strofinando lo stelo con le
dita si riconosce facilmente il caratteristico odore di aglio.
Alcuni giorni fa,
tornando a casa con il mio piccolo bottino, pensavo a come
utilizzarlo. In genere le foglie si uniscono spezzettate ai sughi o
alle insalate, per insaporire intingoli o minestre, oppure si prepara
una sorta di pesto. Pensando a come abbinare un gusto così intenso,
mi è venuto in mente il caprino, che ho deciso di aggiungere ad una
base di pannacotta per esaltarne la cremosità; ho poi preparato un
pesto con le foglie di aglio orsino, che ho usato come salsa di
accompagnamento.
Il risultato è stato
piacevole, ma siccome si tratta di un'erba dal sapore molto pungente
e caratteristico, che pertanto può non piacere a tutti, consiglio di
dosarlo con parsimonia.
Se non riuscite a trovare
l'aglio orsino, o non vi piace, penso che in questa ricetta possa
essere felicemente sostituito dalla rucola, che possiede anch'essa
una nota piccante ma un aroma più delicato.
Pannacotta al caprino con pesto di
aglio orsino
Ingredienti per 4-6 bicchierini:
200 ml di panna fresca
200 ml di latte intero
4 g di gelatina in fogli
120 g di formaggio caprino fresco
un piccolo mazzo di aglio orsino
25 g di mandorle
20 g di parmigiano
20 g di pecorino
olio extravergine di oliva q.b.
sale
crostini di pane per accompagnare
Ammollare la gelatina in
acqua fredda per una decina di minuti. Ammorbidire il caprino
lavorandolo con una forchetta con qualche cucchiaio di latte
prelevato dal totale; a parte scaldare il restante latte e la panna
in un pentolino fino a sfiorare l'ebollizione, salare leggermente ed
unirvi la gelatina ammollata e strizzata, mescolando bene. Lasciare
leggermente intiepidire il composto ed unirvi il caprino, mescolando
con una frusta fino ad ottenere un composto liscio e privo di grumi.
Suddividere la pannacotta in bicchierini monoporzione, lasciar
raffreddare e quindi trasferirli in frigo per almeno 3-4 ore,
coprendoli con un foglio di pellicola.
Preparare il pesto:
lavare le foglie di aglio orsino, spezzarle grossolanamente con le
mani e trasferirle in un frullatore insieme alle mandorle, al
parmigiano e al pecorino grattugiati ed un pizzico di sale. Frullare
versando olio a filo fino ad ottenere un pesto non troppo fluido.
Trascorso il tempo di
riposo estrarre i bicchierini dal frigo e distribuire su ciascuno un
sottile strato di pesto. Servire fresco, accompagnato con crostini di
pane.
Nota: se si preferisce
preparare la pannacotta negli stampini anziché nei bicchierini,
consiglio di aumentare la dose di gelatina a 5 g per ottenere un
risultato leggermente più sodo e semplice da sformare.
Ma questo è lo stesso aglio orsino
RispondiEliminache abbiamo raccolto in abbondanza
insieme un anno fa
camminando per Paesana
e cercando i livertin per la frittata?
Saluti da Torino
Yes! L'ho raccolto qualche giorno fa.
RispondiEliminaAdesso ti chiami Bugiardino da Torino?
Ciao e a presto
Ah ma questo blog promette bene, anzi benissimo! Due ricette originalissime, foto incantevoli e bei post :) Complimenti e in bocca al lupo per questa nuova avventura! Le ricette sono davvero strepitose e io sarò qui pronta a scoprire anche le prossime ;)
RispondiEliminaCiao An. Grazie mille per essere passata di qui e per le tue belle parole!
RispondiEliminaAllora spero proprio che anche le prossime ti piaceranno.
Buona giornata e a presto
Adoro l'aglio orsino!
RispondiEliminaSappilo Giulia...è già amore con il tuo blog :)
Lou
Troppo buona!
EliminaAnche tu appassionata di erbe spontanee e commestibili? Socia!
RispondiEliminaAdoro l'aglio orsino, e trovo molto chic questo tuo bicchierino, mi piace. Anch'io ci faccio il pesto, e pure io ho trovato un campo in un boschetto, vicino al fiume, però aspetto che fiorisca ed uso anche i fiori, bellissimi e buonissimi :)
A presto!
Io ho sempre usato solo le foglie, ma i fiori mai. Devo rimediare! La prossima primavera li raccolgo e poi mi studio qualcosa…
EliminaA presto
Ho scoperto solo la settimana scorsa l'aglio orsino e, nonostante io non ami il sapore pungente dell'aglio in bocca, mi ha affascinata.
RispondiEliminaHo fatto il pesto e...conoscendone ora l'aroma, trovo che l'accostamento al caprino sia divino.
Mi piace ! ;-)
Complimenti. Freschezza e gusto primaverile!
RispondiElimina